Dolce & Gabbana dicono addio alla donna sexy



Voglia di stabilità, di certezze e di calore. Contro il logorio di un mondo che ci costringe a vivere con la paura appiccicata addosso, ci vuole una seconda pelle morbida come una cuccia. «Una sorta di abito rifugio, discreto, in cui riconoscere le proprie radici per sentirsi protetti», spiegano Dolce e Gabbana che hanno recuperato accessori e vezzi eleganti, ma anche sperimentato lavorazioni e tessuti. Un foulard di mammà vi salverà. Annodato alla borsa o al collo, rispunta come il simbolo dello chic aristocratico rassicurante («le care cose scovate in un armadio»). Accompagna abiti di chiffon stampati come pellicce, doppiati con l’ovatta dei piumini («da cocooning glamour»). Mentre le francesine con i tacchi grossi soddisfano il bisogno di equilibrio. Ha orrore del sexy la ragazza che sfoggia una molletta sui capelli, un po’ da zia Pina. Tutto è casto, accollato. Le gambe sono rivestite da pesanti calze di lana, i gilet di mongolia diventano cappotti, le gonne sono lunghe, in tweed. Fa vecchio? «No, fanno più signora scolli e trasparenze. E’ ora di ispirare tenerezza», dicono gli stilisti. Magari con una tenuta da freddolosa in cerca di coccole che abbina camicia scozzese e T-shirt con la faccia di Bowie-l’inossidabile, citato nella colonna sonora con «Rebel never get old» (i ribelli non invecchiano). Gran finale alla Degas con ballerine in tutù soufflè, drappeggiati da pesanti tessuti maschili e pelli di agnellone.
Una donna aristocratica quella scesa in passerella per Dolce & Gabbana che porta gonne al polpaccio, abiti a “sacchetto” con la vita segnata da cinture e gilet di agnello al naturale o colorato. Tessuti in lana che vanno dal pied-de-poule al tweed fino al Principe di Galles e ancora velluto, a coste larghe impiegato in maniera inusuale anche su camicie con maniche a sbuffo.
Anche nella prima linea presente il tartan, assoluto protagonista della collezione D&G. La sera si illumina di lusso ed eleganza, con abiti sontuosi da serata danzante, dove il tulle si incontra con tessuti country come la lana e ancora l’agnello. Must per la Maison Dolce & Gabbana il foulard, in numerose varianti da portare al collo, gonne e anche come accessorio alla borsa.
Svolta romantica da Dolce & Gabbana. Finita l'era dei tubini stretch e delle scollature mozzafiato, ora ci sono gonne al polpaccio, abiti larghi e stretti in vita, gonne a canne sciolte da portare con golfini stretti stretti, gonne larghe pied-de poule con la camicia Oxford e il giubbino di pelle, lunghi kilt da indossare con gilet di agnellino marrone. E poi pantaloni aderentissimi e giacche maschili sartoriali, dalla silhouette superslim. Gli abiti da sera sono nuvole di tulle pensate per i balli di giovani debuttanti.

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