Dolce & Gabbana The One Desire

Dolce & Gabbana The One Desire - a blend of mandarin, lychee and bergamot in a Sicilian Baroque-inspired bottle

Not that innocent: Kylie Minogue undresses to impress

 Kylie gets creative with body paint in her new book, Kylie/Fashion, which charts 25 years of the singer's style

Baroque Window by Dolce & Gabbana Milano

Baroque Window by Dolce & Gabbana Milano

Noah Mills by Chiun-Kai Shih for August Magazine

Noah Mills by Chiun-Kai Shih for August Magazine wearing Salvatore Ferragamo

Helena Christensen in Dolce & Gabbana su Vogue Paris

Helena Christensen in Dolce & Gabbana su Vogue Paris dicembre/gennaio 2012/13

Carla Bruni in Dolce & Gabbana su Vogue Paris

Carla Bruni in Dolce & Gabbana suVogue Paris dicembre 2012/gennaio 2013

Marpessa Hennink in Dolce & Gabbana su Vogue Paris


 
 
Une Fille, Un Style: Marpessa Hennink in Dolce & Gabbana su Vogue Paris dicembre/gennaio

Dolce & Gabbana Launching New Fragrance


Scarlett Johansson for Dolce & Gabbana The One Desire' Eau de Parfum Campaign by Terry Richardson

Kim Kraglund in Givenchy su Yearbook

'In the Still of Night': Kim Kraglund in Givenchy by Torian Lewin su Yearbook

Kylie Minogue su Elle UK

Too much fotoshop: Kylie Minogue sulla cover di gennaio di Elle UK

Steven Whyte in Dolce & Gabbana by Julian Osborne

Steven Whyte in Dolce & Gabbana by Julian Osborne

Coco Rocha in Dolce & Gabbana su Vogue Mexico

Gracia Urbana: Coco Rocha in Dolce & Gabbana su Vogue Mexico dicembre 2012 by Dewey Nicks

"La Foto del giorno" by DG_VICTIMS - 390

Portrait

Daniela Braga in Dolce & Gabbana su Vision China

Horizon: Daniela Braga in Dolce & Gabbana su Vision China ottobre 2012

Black & White for Won-Kyung Kim in Dolce & Gabbana su Harper's Bazaar KR

Won-Kyung Kim in Dolce & Gabbana su Harper's Bazaar KR novembre 2012

Noah Mills in Dolce & Gabbana per Men’s Health Spagna

Noah Mills in Dolce & Gabbana gym collection on the Cover of Spanish Men’s Health

Ian McKellen in Dolce & Gabbana per 1883 Magazine

Timeless: Ian McKellen in Dolce & Gabbana per 1883 Magazine issue nr. 7

Amra Cerkezovic in Dolce & Gabbana su Harper's Bazaar Russia

Amra Cerkezovic in Dolce & Gabbana su Harper's Bazaar Russia dicembre 2012

Bryant McCuddin in Dolce & Gabbana su Wonderland Magazine

Bryant McCuddin in Dolce & Gabbana su Wonderland Magazine by Aingeru Zorita

"La Foto del giorno" by DG_VICTIMS - 389

Push-it .....

Sound Check: Kilo Kish Tries Out Dolce & Gabbana's New Headphones


“I’m sorry I didn’t catch that; can you repeat the question?” says Lakisha Robinson, turning her face from the screen of her iPod. The 22-year-old rapper, who goes by the name Kilo Kish, doesn’t usually daydream to music with anything quite as hi-tech—or high-luxe (they're $1,250)—as Dolce & Gabbana’s new handcrafted headphones, a collaborative effort with New York audio wizards Grado, set to drop early next year. In fact, she wrote the majority of her EP Homeschool, an endearing scrapbook of softly spoken rhymes, with a pair of lo-fi ear buds, scrolling through beats on her laptop from the comfort of her living room in Brooklyn. As well as having the requisite noise-canceling capabilities and crystalline sound, the new headset road-tests pretty well in the cuteness department. “I like that they’re made with mahogany,” says Cachee Livingston (better known as Kitty-Cash), Robinson’s DJ and best friend. “I would wear these onstage with an Alexander Wang leather jacket.”
The pair met at Fashion Institute of Technology, where Robinson was studying textile design, and they have been performing together since graduating this summer. “I wasn’t wearing a nice shirt to screen-print all over my clothes,” says Robinson who describes her minimalist style as art school–inspired. “I’m pretty simple.” As a girl who likes to boil her wardrobe down to black basics, the headphones make for an attention-grabbing accessory. “I actually imagine myself curled up on the sofa at home with these on,” she says. “They’re far too nice to wear on the subway.”

Geoffroy Jonckheere in Givenchy su Fashionisto Exclusive

'Spring Longing': Geoffroy Jonckheere in Givenchy by Jay Schoen su Fashionisto Exclusive

Noah Mills in Dolce & Gabbana per Vogue event in Madrid

Noah Mills in Dolce & Gabbana to the presentation launch of the Mario Testino Vogue December issue in Madrid

Selena Gomez in Dolce & Gabbana to the Unicef Snowflake Ball

Selena Gomez in Dolce & Gabbana (vintage 2004 collection) to the Unicef Snowflake Ball in New York City!

Katie Holmes in Dolce & Gabbana su Glamour Poland

Katie Holmes in Dolce & Gabbana su Glamour Poland dicembre 2012

Pablo Daniel Osvaldo in Dolce & Gabbana per Campioni

Pablo Daniel Osvaldo ha così parlato di omosessualità nel mondo del calcio sulle pagine di GQ.
La nostra società non e’ l’Alabama del ’50, ma sul tema siamo indietro. Un compagno gay in squadra? Non mi cambierebbe proprio niente. Sono persone libere, prima che calciatori“.

Jemma H in Dolce & Gabbana su Vulture magazine

 Gertrude: Jemma H in Dolce & Gabbana by Clifford Loh su Vulture magazine

Adam Senn for El Palacio de Hierro Christmas 2012

Adam Senn for El Palacio de Hierro Christmas 2012

Adam Senn for Harry Magazine a/i 2012-13

 Adam Senn for Harry Magazine a/i 2012-13

WSB: netta sconfitta per i Dolce & Gabbana Italia Thunder

Trasferta sfortunata per i Dolce & Gabbana Italia Thunder, che tornano a Milano con una sconfitta per 4-1 che significa nessun punto guadagnato e classifica ferma. Da sottolineare
però le belle prove di Branimir Stankovic, che porta a casa la sua rivincita su Joe Nevin, Michel Tavares e Matteo Modugno, sconfitto più a causa di una ferita che per mano del suo avversario.

Il primo match della serata vede protagonisti i pesi supermassimi: Matteo Modugno, per la  Dolce & Gabbana Italia Thunder, e l’inglese Joseph Joyce, che all’ultimo momento ha sostituito per i Lionhearts il marocchino Arjaoui. Per Modugno, campione italiano dei pesi massimi è l’esordio nella manifestazione, il primo professionista a combattere per la franchigia italiana. Arbitra il greco Bougioukas. I ritmi sono già molto alti sin dalla prima ripresa, gli scambi sono intensi, ma è l’inglese più pronto e più preciso. Nella seconda ripresa Modugno è più attivo e i colpi dell’italiano vanno a segno con continuità, cosa che
unanimemente gli fa attribuire il round. Nella terza ripresa i ritmi si alzano e Modugno cerca con insistenza il colpo potente, Joyce però si difende con ordine e cerca la replica, ma il vantaggio di Modugno aumenta sui cartellini di Modugno. Joyce cerca di lavorare con il jab, Modugno però controlla e quasi mai va in affanno. Modugno rimedia però un taglio sulla palpebra sinistra, provocato da un colpo regolare di Joyce, e il medico decide per lo stop. Il match, con Modugno in vantaggio, si chiude con la vittoria di Joyce per ko tecnico per ferita. Punteggio finale: Joseph Joyce – Matteo Modugno 3-0 TKO 28-29; 28-29; 27-30

Per il secondo match al limite dei 54kg il peso gallo piemontese Daniele Limone che ha di fronte un compito ostico come Andrew Selby, gallese campione europeo e vice campione mondiale dei mosca dilettanti. Per Limone, all’angolo il suo allenatore Dino Orso. L’arbitro è il danese Lars Brovil. Limone ha leve più lunghe e cerca di sfruttarle, ma il mancino Selby avanza ed è pericoloso con il gancio sinistro. I ritmi sono elevati e il match equilibrato. Selby si fa preferire per la maggiore attività. Nel secondo round Limone si comporta bene e arriva a bersaglio, ma Selby pare più veloce e scattante, oltre che più preciso. Lo spettacolo si mantiene vivo nel terzo round, ma sono ancora Selby e la sua precisione a essere migliori. L’italiano attacca con decisione, ma si espone ai colpi del gallese che lo controlla con ordine. Nell’ultimo round Limone cerca il tutto per tutto, ma la qualità tecnica e tattica di Selby è nettamente superiore. Punteggio finale: Andrew Selby – Daniele Limone 3-0 50-45; 50-45; 49-46

Nel terzo match, per la categoria dei pesi mediomassimi, Dolce & Gabbana Italia Thunder schiera l’ungherese Imre Szello, opposto a Joseph Ward, in una rivincita della semifinale europea di Ankara, con vittoria che arrise al diciottenne irlandese che poi si aggiudicò la medaglia d’oro. Arbitra un altro irlandese, Seamus Kelly. Szello deve imporre la sua maggiore esperienza e tenere il centro del ring, ma Ward è molto pericoloso se giunge a bersaglio. I giudici preferiscono nettamente la prova del ragazzo dei Lionhearts.
Szello è più tecnico, Ward predilige la potenza, ne esce un match equilibrato. Szello deve per forza abbandonare la tecnica e preferire l’agonismo, lo fa dignitosamente fino a un sinistro pulito di Ward che sul finale di tempo fa quasi piegare le gambe all’ungherese. Il quarto round non aggiunge nulla a ciò che è già evidente in un match in totale controllo del giovanissimo irlandese e il quinto e ultimo è una netta passerella finale di Ward, che si aggiudica la vittoria ai punti. Punteggio finale: Joseph Ward – Imre Szello 3-0 50-45; 50-45; 50-45

Nella categoria dei pesi leggeri, salgono sul ring Joe Nevin, fuoriclasse irlandese, medaglia d’argento a Londra 2012, e il serbo Branimir Stankovic, per quello che è forse il match più atteso della serata. Arbitra di nuovo l’irlandese Kelly. Stankovic non si fa intimidire dalla classe avversaria e attacca, ma Nevin è bravo a separarsi dai colpi e a rientrare con decisione. Due giudici però preferiscono la maggiore precisione dell’atleta serbo, così Stankovic non modifica il suo atteggiamento battagliero, scegliendo soluzioni alla figura per far aprire la guardia di Nevin. L’irlandese risponde infiammando il secondo round proprio sul finale. Quando inizia il terzo round, il match è in equilibrio anche ai punti, Nevin comincia con maggiore potenza, ma anche Stankovic risponde. Quando inizia la l’ultima ripresa, Stankovic è è pari sul cartellino di due giudici. Nevin è visibilmente stanco e il serbo cerca gli spiragli giusti, riuscendo a raggiungerli tanto da far decretare la vittoria in proprio favore per due giudici su tre. Punteggio finale: Joe Nevin – Branimir Stankovic 1-2 48-47; 47-48: 47-48

Per la categoria dei medi, è il momento di Michel Taveres, neoacquisto francese di Dolce & Gabbana Italia Thunder, che incontra il gallese di Newport, idolo di casa, Freddie Evans, ventunenne altra medaglia d’argento di Londra 2012, nonché campione europeo. Evans prende il centro del ring, ma il round vive di lunghe fasi di studio e di improvvisi scatti. Il mancino della franchigia italiana si batte con ordine e precisione, è più convinto e piazza alcuni colpi puliti, ma Evans resta sempre pericoloso. Tavares piazza tre ganci sinistri consecutivi, Evans li accusa e si fa preferire nel computo dei cartellini. A inizio terzo round il match è perfettamente in parità, Evans cerca di prendere l’iniziativa, Tavares è bravo di rimessa e non fa un passo indietro, anzi piazza una bellissima combinazione e conclude meglio la ripresa. Nel quarto round il match diventa ruvido e ogni colpo può fare la differenza, i pugili vanno entrambi a segno e nessuno dei due molla. A inizio ultima ripresa, Tavares e Evans sono in parità su due cartellini e Tavares (avanti nel cartellino del terzo) può ancora aspirare alla vittoria. Evans tocca con il destro, Tavares con il sinistro, si finisce sul filo di lana. La decisione arbitrale premia di misura e per split decision Evans, che porta il quarto punto per la sua squadra. Punteggio finale: Freddie Evans – Michel Tavares 2-1 48-47; 47-48; 48-47

Will Chalker per Details magazine

 On the Waterfront: Will Chalker per Details dicembre 2012 by John Balsom

Ink Fabric: Dolce & Gabbana su Design Scene

Ink Fabric: Dolce & Gabbana by Andrew Ivaskiv and Julia Slavinska for Design Scene

Baroque View: Dolce & Gabbana a/i 2012/2013 sunglasses

Baroque View: Dolce & Gabbana a/i 2012/2013 sunglasses

"La Foto del giorno" by DG_VICTIMS - 388

Ready to ....

Spiga2 presenta: RossoRame

Bruno Simeone e Daniele Del Genio sono le due menti pensanti di Rossorame. Simeone ha studiato moda presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma e poi fatto gavetta presso Alessandro Dell'Acqua. Del Genio ha studiato management e ha lavorato come consulente per varie aziende nel 2011 fino a quando ha unito le sue forze con Bruno per divenire Rossorame.

Le loro collezioni sono una fusione armonica tra couture e pret a porter. Abiti ben studiati, arricchiti con dettagli sofisticati come il ricamo a mano e insolite costruzioni. Un tocco retrò con materiali e strutture di alta qualità sono le caratteristiche principali che contraddistinguono La collezione Rossorame.

Tre parole per definire la tua collezione:
su misura, preziosa, sinergica

Tre parole per definire la personalità di stilista:
appassionato, ambizioso, geniale

Tre parole che descrivono il vostro impegno fino ad ora per arrivare dove siete come Designer:
Dedizione, umiltà, determinazione

Tre parole per il tuo futuro:
l'impegno, il coraggio, affermazione

Swide presenta: Model Pro-Filing 32

Swide pubblica un'altra intervista alla modella Natasha Poly giovane modella 27enne Russa, protagonista delle ultime sfilate Dolce & Gabbana. Un nuovo video, della serie "pro-filing interview" mostra l'intervista alla modella nel backstage delle sfilate. (fonte: swide)

Tony Garrn & Linda Evangelista in Dolce & Gabbana su Vogue Russia

 Tony Garrn & Linda Evangelista in Dolce & Gabbana su Vogue Russia by Karl Lagerfeld

Dolce & Gabbana sempre più made in Italy

Domenico Dolce e Stefano Gabbana spingono l’acceleratore sul made in Italy per raccontare la loro primavera-estate 2013 targata Dolce & Gabbana. E sfoderano una campagna di comunicazione doc, in quella Sicilia che ora più che mai sta ispirando il loro percorso estetico-creativo. Muse della campagna adv, insieme a un ritratto della bellezza maschile siciliana, tre ambasciatrici del mondo Dolce & Gabbana: Monica Bellucci, Bianca Bradolini D’Adda e Bianca Balti. Ma a completare il copione del film di stagione è uno special guest: Domenico Dolce. Che, dopo il debutto fotografico con il libro Campioni (vedere MFF del 23 giugno), sarà il fotografo della campagna mondiale legata al ready to wear e realizzata a Taormina. In questa intervista a MFF i due designer, alla guida di un gruppo da 1,089 miliardi di euro di fatturato con un utile netto 100,5 milioni (+2,3%), hanno raccontato la loro nuova avventura.

Come è nata l’idea di realizzare in house gli scatti dell’adv?
SG. Un giorno Domenico mi ha detto che stava pensando di scattare direttamente la campagna... la mia risposta è stata semplice: se te la senti, perché no. Falla pure, poi se va male le buttiamo via.

DD. È stata una sfida, dopo il libro Campioni volevo provare qualcosa di nuovo. Abbiamo collaborato per più di 25 anni con i più grandi fotografi, da Helmut Newton a Steven Klein, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Mario Testino e Mert & Marcus. Sui loro set ho imparato molto, poi mi sono detto: perché non provarci! Sono un grande appassionato di fotografia, ho sempre adorato le foto in bianco e nero di Newton e aver avuto l’opportunità di lavorare con i più grandi fotografi di moda, ha contribuito sicuramente ad alimentare questa passione. Poi un po’ di tempo fa un amico mi ha regalato una macchina fotografica e così mi è venuta voglia di fotografare i calciatori più giovani del campionato italiano ed è nato il libro Campioni (Rizzoli). Volevo rendere omaggio alla loro forza e innocenza, catturare la loro personalità superando la timidezza e tirare fuori l’autenticità di ognuno di loro.

Come avete lavorato in questa nuova avventura?
DD. Sapevamo perfettamente cosa volevamo e come volevamo comunicare la nostra collezione. La campagna è solo una parte di un lungo film che parte sei mesi prima.

SG. Basti pensare che le nostre collezioni nascono come un film, immaginiamo la trama, il set, i protagonisti, le varie scene… e sulla base di queste sensazioni e immagini, abbiamo creato il tutto. E poi questa volta è stato Domenico a fare clic.

Perché siete tornati in Sicilia?
DD. Perché la nostra moda è iniziata in Sicilia e alla Sicilia siamo tornati con questa collezione e con le ultime due campagne che abbiamo scattato a Taormina. Sono passati 27 anni dalla prima sfilata, oggi abbiamo una consapevolezza diversa rispetto al passato. Dolce & Gabbana porta con se tutta la storia e le tradizioni della terra in cui sono nato e cresciuto e che noi due amiamo.

SG. A un certo punto ci siamo fermati e ci siamo chiesti a che puntata del nostro telefilm eravamo arrivati. Siamo alla 27ª. Ecco, è tornato il momento di chiederci chi è veramente Dolce & Gabbana. In ogni città in cui vado mi accorgo che tutto ha un significato diverso dal solito, più profondo, più vero, le passioni sono più forti, le donne sono più femminili, il cibo è più ricco…

Che cosa volete comunicare con questo progetto?
SG. Tutti i valori in cui crediamo: quindi sicuramente la famiglia è uno di essi. E poi il nostro amore per l’Italia che rappresenta da sempre nell’immaginario collettivo il bello, lo stile, il buon cibo...

DD. E in queste immagini abbiamo cercato di catturare la gioia del passare tempo insieme, in una giornata di sole trascorsa al mare, a divertirsi…

SG. …proprio come se fossero foto ricordo.

Quanto è importante per voi il made in Italy?
SG. Tantissimo. Per noi il made in Italy è una cosa di cui andare fieri, un patrimonio per tutti gli italiani che va salvaguardato e protetto il più possibile. Per questo motivo abbiamo fatto dell’Italia e del made in Italy parte fondamentale del nostro Dna. Dolce & Gabbana è profondamente legato all’Italia, e l’Italia è fondata sui valori che noi amiamo, in cui crediamo, e che ci piace far vedere in qualsiasi cosa creiamo. Hanno il sapore dell’Italia i nostri gioielli, gli orologi, le borse, le scarpe..tutto!

DD. Con questa collezione estiva abbiamo voluto rendere omaggio all’artigianalità italiana, al fatto a mano, a tutto ciò che è prodotto nel nostro Paese da italiani come noi che amano la terra in cui vivono e che ci ha permesso di realizzare il nostro sogno.

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