WSB: netta sconfitta per i Dolce & Gabbana Italia Thunder
Trasferta sfortunata per i Dolce & Gabbana Italia Thunder, che tornano a Milano con una sconfitta per 4-1 che significa nessun punto guadagnato e classifica ferma. Da sottolineare
però le belle prove di Branimir Stankovic, che porta a casa la sua rivincita su Joe Nevin, Michel Tavares e Matteo Modugno, sconfitto più a causa di una ferita che per mano del suo avversario.
Il primo match della serata vede protagonisti i pesi supermassimi: Matteo Modugno, per la Dolce & Gabbana Italia Thunder, e l’inglese Joseph Joyce, che all’ultimo momento ha sostituito per i Lionhearts il marocchino Arjaoui. Per Modugno, campione italiano dei pesi massimi è l’esordio nella manifestazione, il primo professionista a combattere per la franchigia italiana. Arbitra il greco Bougioukas. I ritmi sono già molto alti sin dalla prima ripresa, gli scambi sono intensi, ma è l’inglese più pronto e più preciso. Nella seconda ripresa Modugno è più attivo e i colpi dell’italiano vanno a segno con continuità, cosa che
unanimemente gli fa attribuire il round. Nella terza ripresa i ritmi si alzano e Modugno cerca con insistenza il colpo potente, Joyce però si difende con ordine e cerca la replica, ma il vantaggio di Modugno aumenta sui cartellini di Modugno. Joyce cerca di lavorare con il jab, Modugno però controlla e quasi mai va in affanno. Modugno rimedia però un taglio sulla palpebra sinistra, provocato da un colpo regolare di Joyce, e il medico decide per lo stop. Il match, con Modugno in vantaggio, si chiude con la vittoria di Joyce per ko tecnico per ferita. Punteggio finale: Joseph Joyce – Matteo Modugno 3-0 TKO 28-29; 28-29; 27-30
Per il secondo match al limite dei 54kg il peso gallo piemontese Daniele Limone che ha di fronte un compito ostico come Andrew Selby, gallese campione europeo e vice campione mondiale dei mosca dilettanti. Per Limone, all’angolo il suo allenatore Dino Orso. L’arbitro è il danese Lars Brovil. Limone ha leve più lunghe e cerca di sfruttarle, ma il mancino Selby avanza ed è pericoloso con il gancio sinistro. I ritmi sono elevati e il match equilibrato. Selby si fa preferire per la maggiore attività. Nel secondo round Limone si comporta bene e arriva a bersaglio, ma Selby pare più veloce e scattante, oltre che più preciso. Lo spettacolo si mantiene vivo nel terzo round, ma sono ancora Selby e la sua precisione a essere migliori. L’italiano attacca con decisione, ma si espone ai colpi del gallese che lo controlla con ordine. Nell’ultimo round Limone cerca il tutto per tutto, ma la qualità tecnica e tattica di Selby è nettamente superiore. Punteggio finale: Andrew Selby – Daniele Limone 3-0 50-45; 50-45; 49-46
Nel terzo match, per la categoria dei pesi mediomassimi, Dolce & Gabbana Italia Thunder schiera l’ungherese Imre Szello, opposto a Joseph Ward, in una rivincita della semifinale europea di Ankara, con vittoria che arrise al diciottenne irlandese che poi si aggiudicò la medaglia d’oro. Arbitra un altro irlandese, Seamus Kelly. Szello deve imporre la sua maggiore esperienza e tenere il centro del ring, ma Ward è molto pericoloso se giunge a bersaglio. I giudici preferiscono nettamente la prova del ragazzo dei Lionhearts.
Szello è più tecnico, Ward predilige la potenza, ne esce un match equilibrato. Szello deve per forza abbandonare la tecnica e preferire l’agonismo, lo fa dignitosamente fino a un sinistro pulito di Ward che sul finale di tempo fa quasi piegare le gambe all’ungherese. Il quarto round non aggiunge nulla a ciò che è già evidente in un match in totale controllo del giovanissimo irlandese e il quinto e ultimo è una netta passerella finale di Ward, che si aggiudica la vittoria ai punti. Punteggio finale: Joseph Ward – Imre Szello 3-0 50-45; 50-45; 50-45
Nella categoria dei pesi leggeri, salgono sul ring Joe Nevin, fuoriclasse irlandese, medaglia d’argento a Londra 2012, e il serbo Branimir Stankovic, per quello che è forse il match più atteso della serata. Arbitra di nuovo l’irlandese Kelly. Stankovic non si fa intimidire dalla classe avversaria e attacca, ma Nevin è bravo a separarsi dai colpi e a rientrare con decisione. Due giudici però preferiscono la maggiore precisione dell’atleta serbo, così Stankovic non modifica il suo atteggiamento battagliero, scegliendo soluzioni alla figura per far aprire la guardia di Nevin. L’irlandese risponde infiammando il secondo round proprio sul finale. Quando inizia il terzo round, il match è in equilibrio anche ai punti, Nevin comincia con maggiore potenza, ma anche Stankovic risponde. Quando inizia la l’ultima ripresa, Stankovic è è pari sul cartellino di due giudici. Nevin è visibilmente stanco e il serbo cerca gli spiragli giusti, riuscendo a raggiungerli tanto da far decretare la vittoria in proprio favore per due giudici su tre. Punteggio finale: Joe Nevin – Branimir Stankovic 1-2 48-47; 47-48: 47-48
Per la categoria dei medi, è il momento di Michel Taveres, neoacquisto francese di Dolce & Gabbana Italia Thunder, che incontra il gallese di Newport, idolo di casa, Freddie Evans, ventunenne altra medaglia d’argento di Londra 2012, nonché campione europeo. Evans prende il centro del ring, ma il round vive di lunghe fasi di studio e di improvvisi scatti. Il mancino della franchigia italiana si batte con ordine e precisione, è più convinto e piazza alcuni colpi puliti, ma Evans resta sempre pericoloso. Tavares piazza tre ganci sinistri consecutivi, Evans li accusa e si fa preferire nel computo dei cartellini. A inizio terzo round il match è perfettamente in parità, Evans cerca di prendere l’iniziativa, Tavares è bravo di rimessa e non fa un passo indietro, anzi piazza una bellissima combinazione e conclude meglio la ripresa. Nel quarto round il match diventa ruvido e ogni colpo può fare la differenza, i pugili vanno entrambi a segno e nessuno dei due molla. A inizio ultima ripresa, Tavares e Evans sono in parità su due cartellini e Tavares (avanti nel cartellino del terzo) può ancora aspirare alla vittoria. Evans tocca con il destro, Tavares con il sinistro, si finisce sul filo di lana. La decisione arbitrale premia di misura e per split decision Evans, che porta il quarto punto per la sua squadra. Punteggio finale: Freddie Evans – Michel Tavares 2-1 48-47; 47-48; 48-47
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