La nuova maglia rosa è un emblema che nessuno dei campioni presente alla manifestazione – Ivan Basso, Damiano Cunego, Danilo Di Luca e Gilberto Simoni, tutti aspiranti ad indossarla fra il 9 e il 31 maggio prossimi – ha voluto scaramanticamente avvicinare. Ogni cosa a tempo debito. La nuova maglia rosa è stata così salutata da Angelo Zomegnan, direttore eventi ciclistici di Rcs Sport: "A 77 anni dalla nascita, la maglia rosa gode ora di una pennellata tricolore che finirà per far breccia anche nel cuore delle donne che sono rimaste per un secolo alla finestra di uno straordinario evento come il Giro d'Italia. Come tutti i colpi di genio, la pennellata di Dolce&Gabbana è semplice, pulita. In altre parole, una pennellata capace di fare la differenza e di fare uscire la maglia rosa dallo sport per entrare nel mondo della moda. Non possiamo che esserne compiaciuti".
Dal canto loro Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno così commentato l’intesa: “L’eccellenza della moda italiana incontra la competizione che per antonomasia è diventata simbolo del ciclismo italiano nel mondo in una partnership inedita. Dopo il calcio, il tennis e il rugby, Dolce & Gabbana ancora una volta associa il proprio nome al mondo dello sport e celebra il 100° anniversario della Maglia Rosa reinterpretando lo storico simbolo del Giro d’Italia. Un simbolo istituzionale come la Maglia Rosa va rispettato. Non può e non deve essere stravolto. È per questo motivo che l’abbiamo personalizzata con alcuni dettagli storici dello stile Dolce & Gabbana, come le bande tricolore e l’effetto delle maglie sovrapposte, lasciandone la base riconosciuta nel mondo”.
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