Madonna da mare a Portofino

L’ultima e unica Diva, come la chiamano gli amici Domenico Dolce e Stefano Gabbana, arriva in Calata Marconi quando mancano dieci minuti alle due del pomeriggio. Dopo la delusione di domenica, quando la Diva bionda, un omaggio istintivo alle dark lady dei noir di Hollywood, è rimasta blindata allo Splendido, lontano da occhi indiscreti, finalmente si concede, per pochi passi e senza dire una parola, alla folla adorante che l’aspetta.

Sì, è il giorno di Madonna, a Portofino. Il suo tappeto rosso sono le scalette che, dalla strada che porta all’ingresso del Borgo, piombano dritte su Calata Marconi. Nella lingua di terra, che dall’ultimo gradino porta all’imbarcazione che la sta aspettando, si formano velocemente due fila di giornalisti, fotografi, paparazzi, fan armati di videofonini e di un delirio soffice. Le guardie del corpo, insieme ai carabinieri, stendono un cordone, un passaggio fragile e veloce solo per lei.
«Rimanete qui, non avanzate e non schiacciate nessuno, non costringeteci a spingervi indietro» intima una delle bodyguard, gentile ma perentoria. È un rito brutale, i muscoli si gonfiano, lo sguardo è torvo, ma la responsabilità di preservare l’ultima diva dallo scandalo di uno scivolone o di un fan troppo esagitato è schiacciante. Poi, il momento arriva.
Dalle scalette sbuca per prima Maria Lourdes, la figlia più grande di Madonna, quindi le guardie del corpo che hanno in braccio David e Mercy James, i due figli che la star ha adottato in Malawi. C’è il fidanzato Jesus Luz, con il viso coperto da un Panama bianco: star della campagna di Dolce & Gabbana uomo, il modello che ha aperto l’ultima sfilata uomo lascia intravedere solo il fisico perfetto, sottolineato da una t-shirt nera D&G . Poi lei, la Diva. Avvolta in un tubino total black, sempre degli amici stilisti, con inserti finali di pizzo tessuto su tessuto e cintura a stringere la vita, cappello nero a tesa larga, occhiali da sole, scuri anche quelli.
Un look alla Monica Vitti dei film di Antonioni, una allure da neorealismo italiano impreziosito, attualizzato e reso più malizioso con i dettagli del pizzo, del cappello nero e di quei sandali stringati tacco dieci su cui la pop star incede regale. «Madonna! Madonna!» urlano tutti. Lei resta con lo sguardo basso, prima di concedere un sorriso. Ad agitare la manina per fare ciao, con gli occhioni puntati verso la ressa entusiasta è il piccolo David, seduto sulle gambe della mamma. E poi via, veloci verso Villa Olivetta che i due stilisti, rimasti in crociera a Panarea, le hanno offerto per fare festa. Con le chiavi e tutto il necessario per un pranzo che saluta il cinquantunesimo compleanno. Alla colazione di ieri, poco dopo le due, in tutto ventun invitati. A gustare i piatti della tradizione mediterranea, cucinati anche da un cuoco francese fatto arrivare appositamente per l’evento, ci sono gli amici più cari della regina del pop.
C’è l’archistar David Collins, l’hairstylist delle celebreties Luigi Mureno, il regista Jonas Akerlund, il manager di Madonna, Guy Oseary, l’amica storica della diva, Ingrid Casares, l’attrice premio Oscar Hilary Swank; i figli Maria Lourdes, David e Mercy, il fidanzato Jesus Luz. La maggior parte degli invitati è imbarcata, con tre diversi trasferimenti, al Molo Umberto Primo poco prima dell’una, a bordo del luccicante Riva degli amici rimasti lontano. Prima, per tutta la mattina, la folla in piazzetta assiste divertita al trasporto di sacchetti, borse della spesa, le più “in” quelle di Seghezzo a Santa Margherita, favorita di casa Olivetta, poi casse di ghiaccio, bottiglie di vino e champagne.
Dopo il pranzo, Madonna e i suoi invitati fanno ancora festa a bordo del Sea Bluez, superbo yacht di 37 metri. Un giro al largo, poi l’imbarcazione resta ferma in rada, all’altezza della villa di Paraggi dove risiede il premier Silvio Berlusconi. Tuffi in mare e divertimento: il vestito nero - il total black, nonostante il caldo, è stata la scelta di gran parte degli invitati per il party - lascia spazio, sul Sea Bluez, ai più comodi pantaloncini e maglietta che Madonna indossa per prendere il sole, mentre figli e amici continuano a divertirsi tuffandosi nell’acqua verde smeraldo. L’atmosfera è gioiosa e il pomeriggio vola via veloce, all’aperto, nel mare del Tigullio. In serata ,sempre a sorpresa, Madonna appare in Piazzetta mano nella mano con Jesus Luz. Scortata dalle bodyguard, più nervose del solito, scende dalle scalette che portano alla chiesa di San Martino, e punta dritta al Chuflay, il ristorante dello Splendido Mare. Scatto dei paparazzi, che si trovano davanti il servizio d’ordine, mentre la coppia si eclissa in una saletta interna che si affaccia sulla centralissima Via Roma. Provvidenziali tende e drappeggi per isolare la star e il fidanzato da un secondo assalto, questa volta da parte di fan e turisti che vogliono assolutamente portarsi a casa una foto ricordo. Comincia l’assedio, continua il rito della celebrità da mostrare come un quadro e da nascondere e proteggere un attimo dopo. La festa è finita. Questa mattina si riparte, tutti in aereo per Monaco di Baviera. E stasera si torna a lavorare. In scena.

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