Dolce & Gabbana donna a/i 2011/12: Review
Hanno preso tutto quello che c'e' di maschile nella donna e di femminile nell'uomo e ne hanno fatto una collezione che non e' androgina. Verrebbe da dire che e' una moda tipicamente Dolce & Gabbana quella mandata in passerella oggi a Milano. Il risultato e' allegro e scanzonato, quasi un gioco tra giacche maschili larghe, cavallo abbassato di 37 centimetri per pantaloni che scendono stretti e corti alla caviglia, virili scarpe derby in pizzo o in tinte come il ciclamino e il giallo.
Una parata di stelle sulla passerella di Dolce & Gabbana. Stelle stampate sugli abiti fluttuanti, stelle di strass sui revers delle giacche e polvere di stelle anche sulle scarpe maschile allacciate. Non è un caso che le dive del cinema vengano definite da sempre “stelle”, e ovviamente “stars” in inglese. È che la stella è da sempre posta ad altezze irraggiungibili e che la sua luce brilla nonostante la lontananza, motivo per cui ogni stella è un mistero. Altrettanto non è un caso che Domenico Dolce e Stefano Gabbana regalino alle loro donne una pioggia di stelle: è che ogni donna, oggi, sente il bisogno di possedere un po’ di mistero e una certa irraggiungibilità.
Doppia identità. Boys & girls, maschile e femminile, ma è sempre lei. Senza mai scivolare nell’androginia. Dolce & Gabbana mescola le carte in un continuo scambio di ruoli. Sfilano 33 modelle vestite da uomo e altrettante da donna, mentre su 14 mega schermi scorrono in diretta i commenti inviati dai fan (quasi 4 milioni) che seguono lo show on line sul sito della griffe, Facebook e Twitter. Monica Bellucci, Linda Evangelista e Isabella Rossellini sono i modelli di riferimento per una sensualità scandita da sottovesti fascianti e reggiseni a vista, intercalate da giacche oversize in tessuti maschili, pantaloni stretti con il cavallo basso, scarpe allacciate di pizzo coloratissimo.
Chiome a banana e piccoli feltri alla Boy George riportano alle atmosfere allegre degli Anni ‘80 quando c’era una gran bulimia di moda e si passavano interi pomeriggi da Fiorucci, ipnotizzati da quei mille look stravaganti importati da ogni angolo del globo. «Adesso è tornata quella voglia di giocare con i vestiti, soprattutto ai giovani che non hanno memoria storica, ed è per questo che abbiamo cercato di vederla con i loro occhi un po’ ingenui, cercando di offrire una moda divertente che come in una pasticceria ti scatena il desiderio di assaggiare tutto», raccontano gli stilisti generosi di accessori buffi come pochette a tastiera di pianoforte o borse Miss Sicily bonsai che diventano marsupi da legare in vita. «Con un certo abito stanno bene le scarpe beige, invece no, le metti gialle che vai bene, più son sbagliate meglio è», dice Domenico Dolce sintetizzando l’approccio diverso che hanno le nuove generazioni. Quelle che non conoscono «Dancing in the street» cantata da Bowie e Jagger che rimbomba in sala, ma ne subiscono il fascino e vanno a cercarla su internet. Gessati e pizzi, tessuti spigati e fantasie leopardo sono gli ingredienti di una formula che unisce ricerca, ironia e sartorialità. Il maschile al femminile è moderno, parla il linguaggio della strada.
Ormai Facebook è diventata la piazza virtuale per eccellenza, il luogo dove la gente si ritrova, chiacchiera, scambia pareri. Ci sono occasioni, eventi e notizie che suscitano quantità spropositate di commenti. Ognuno si sente legittimato a dire la sua su tutto. Spesso a sproposito, ma non importa. Ciò che importa è fare sentire la propria idea (e se di idee non ce ne sono, almeno la propria voce).
Capita anche per le sfilate: appena le foto delle più attese sono online, su FB gli addetti ai lavori si scatenano in pochi minuti a sbrodolare aggettivi superlativi o a distruggere a colpi d'accetta. Dolce & Gabbana sono attenti al fenomeno: il brand conta 2.323.000 fan su Facebook e 57.000 followers su Twitter (ricordate la "polemica" che ha coinvolto il "twitteraggio" di Stefano Gabbana in merito alla mise di Alessia Marcuzzi vestita Stella McCartney?). In questa occasione i due decidono di renderlo ancora più estremo. La passerella della loro sfilata Autunno-Inverno 2011/12 è sovrastata da alcuni maxi schermi sui quali è possibile inviare in direttissima, tramite il proprio cellulare, un commento su quanto sta sfilando in pedana. Ma anche sul warm-up del backstage, ripreso e trasmesso in diretta in sala sugli stessi megascreen. Come per dire che lo spettacolo è anche "prima" - con gli stilisti che spazzolano, accarezzano, rifiniscono - ma anche "altro", ovvero il contorno di reazioni suscitato da esso.
Per quanto ci riguarda, però, i commenti continuano ad avere bisogno di almeno un po' di tempo per essere "ragionati" e lo spettacolo di un fashion show è - e rimane - soprattutto quello in passerella. Le uscite alternano con rigore outfit decisamente femminili a look palesemente maschili. Perché di donna, per quanto se ne dica, non ce n'è una sola. La parte "femminile" della collezione, per citare l'indistruttibile Berté, è una "con tuttestelle nella vita": è questo il motivo grafico dominante le stampe (assieme alla note musicali) degli abiti dalle linee semplicissime, aderenti o ampie e svolazzanti, e i bijoux. La parte maschile sembra invece un "best of" dei pezzi iconici del brand prodotti nel corso degli anni per il menswear, riadattati a una sensibilità che rimane prettamente femminile. Tra gli spigati, i pantaloni al ginocchio e le bretelle si insinuano così inattesi scintillii di paillettes, stampe animalier o ricami gold. Maschio e femmina, le due facce dello stesso inconfondibile stile. Bella la scelta dello styling per quanto riguarda gli accessori che potrebbero sembrare "sbagliati" e sono invece giustissimi. Da volere subito, la Miss Sicily che si è fatta piccola piccola.
A Milano Moda Donna non poteva mancare il brand Dolce & Gabbana per presentare la sua nuova e sorprendente collezione per l’autunno inverno 2011 2012. I due stilisti hanno soddisfatto le aspettative degli addetti ai lavori e non solo che, in questi giorni, stanno ammirando le collezioni che indosseremo nella prossima stagione fredda. Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno preso tutto quello che c’è di maschile nella donna e di femminile nell’uomo e ne hanno fatto una collezione che però, non è affatto androgina. Questa volta il risultato è allegro e scanzonato in cui il dettaglio fa la differenza.
La collezione, è incentrata su un gioco tra giacche maschili larghe, cavallo abbassato di 37 centimetri per pantaloni che scendono stretti e corti alla caviglia, scarpe derbyin pizzo o in tinte fluo come il ciclamino e il giallo. Tutto è trattato in modo divertente e ironico, ma il lavoro è stato molto meticoloso: Domenico e Stefano hanno, infatti, chiamato i sarti da uomo per tagliare gli abiti da donna, anche la giacca in paillettes arancione.
La lavorazione precisa di questa collezione così sensuale è dovuta al fatto che i due stilisti sanno bene che i dettagli fanno la differenza, e sono, quelli della sartorialità maschile, camicie incluse, con il colletto che sembra fatto apposta per la cravatta.
In passerella si alternano completi gessati ad abitini aderentissimi, fatti di pizzo o con stampe fiorate e portati con il calzino nero dentro le scarpe decolletè a tacco rigorosamente alto. I pantaloni, con il classico gilet da uomo esce in scena prima del vestito-bustier con le note musicali. Interessanti anche i pantaloni retti dalle bretelle e la gonna a stelle indossata con blusa a fantasia musicale.
Una collezione decisamente attenta alle tendenze giovanili; del resto gli stessi stilisti si soo affidati a dei blogger per allestire, questa stasera, le vetrine del loro negozio milanese di via Spiga, 2, quello che ospita la creatività di giovani talenti ancora sconosciuti.
La sfilata di Dolce & Gabbana per la collezione autunno-inverno 2011/2012? Una summa di tutta l’arte e la poesia che il duo composto da Stefano Gabbana e Domenico Dolce hanno saputo costruire in venticinque anni di carriera. Ne nasce una collezione che rende protagonisti un po’ tutti i cardini della moda di questi stilisti italiani, dalle ispirazioni siciliane fino agli abiti maschili che l’anno scorso hanno celebrato proprio vent’anni e che vestono trentatré delle sessantasei uscite di questo defilé.
Un’amarcord della propria moda, da venticinque anni fino a oggi, una sorta di summa di tutto lo stile e le ispirazioni che hanno saputo far diventare celebre la loro arte: è questa la base della nuova collezione autunno-inverno 2011/2012 di Dolce & Gabbana, presentata a Milano Moda Donna proprio oggi e di certo tra le sfilate più attese della giornata di oggi.
Sulla passerella del Metropol, da anni palcoscenico dei successi sulle passerelle di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, è andata in scena una collezione che propone in sessantasei uscite tutto lo stile dei due stilisti da venticinque anni a questa parte, di cui trentatré dedicate al menswear. Una sfilata molto glamour, dove si ritrovano abiti sartoriali in perfetto stile siciliano accompagnati da long dress in tessuti leggeri decorati da stelle o completi mannish impreziositi da disegni tigrati.
Una sensualità charmant e glamour, che si esplicita attraverso abiti bustierdecorati da paillettes e il cappotto senza revers con schiena di raso e collo oversize di pelliccia. Accessorio di punta come sempre è la Miss Sicily, borsa cult del marchio che per la prossima stagione conoscerà anche la versione mini.
Hanno preso tutto quello che c'e' di maschile nella donna e di femminile nell'uomo e ne hanno fatto una collezione che non e' androgina. Verrebbe da dire che e' una moda tipicamente Dolce & Gabbana - quella mandata in passerella oggi a Milano Moda Donna - se questo non indicasse qualcosa di gia' visto. Perche' negli anni, Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno gia' tante volte vestito di completi gessati le forme femminili, con risultati sensuali a furor di popolo. Ma oggi la moda, vista con gli occhi dei clienti ventenni e di quelli potenziali di tutto il mondo, ha sempre il fascino della novita', soprattutto se i creativi accettano di ringiovanire continuamente il proprio sguardo e di avere un approccio sempre fresco e naif, senza preoccuparsi troppo del passato. E cosi', stavolta, sulla passerella di Dolce & Gabbana il risultato e' allegro e scanzonato, quasi un gioco tra giacche maschili larghe, cavallo abbassato di 37 centimetri per pantaloni che scendono stretti e corti alla caviglia, virili scarpe derby in pizzo o in tinte shocking come il ciclamino e il giallo. Tutto e' trattato in modo divertente, ma molto seriamente: Domenico e Stefano hanno chiamato i sarti da uomo per tagliare gli abiti da donna, anche la giacca in paillettes arancione. Perche' i dettagli fanno la differenza, e sono - si vede a occhio nudo - quelli della sartorialita' maschile, camicie incluse, con il colletto che quasi cerca la cravatta. In passerella si alternano completi gessati, spinati e pied-de-poule, con abitini aderentissimi, fatti di pizzo e stelline e portati con il calzino nero dentro le scarpe decollete' a tacco alto. I pantaloni con il classico gilet da uomo, rifinito di seta sul dorso, esce in scena prima del vestito-bustier con le note musicali, dei pantaloni retti dalle bretelle e della gonna a stelle indossata con blusa a fantasia di spartito. ''Entrare nei nostri negozi deve essere come entrare in una pasticceria, con la voglia di assaggiare tutto'' dicono i due stilisti. Per questo e' importante avere tanti accattivanti accessori, come la pochette che sembra una tastiera di pianoforte o anche le borse Sicily miniaturizzate e piazzate sulla cintura quasi fosse una cartucciera. Per questo e' anche fondamentale la comunicazione, ''per far sapere, ad esempio, che nelle nostre vetrine ci sono anche abiti da 400 euro''. Ma la vera vetrina ormai e' il mondo che viaggia sui nuovi mezzi: la sfilata e' in tempo reale su internet, insieme con il back stage e perfino con i commenti che anche gli ospiti, nella grande sala del Metropol, possono digitare (con il rischio di distrarsi e perdersi qualche uscita) sui loro apparecchi, grazie al sistemna wi-fi appositamente installato. Ormai cosi' va la moda e, piu' dei vecchi cronisti, sono importanti i giovani bloggers ai quali Domenico e Stefano hanno affidato il compito di allestire, stasera, le vetrine del loro negozio di via Spiga 2, quello che ospita la creativita' di giovani ma ancora poco conosciuti talenti.
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