Maurizio Gregorini: L'odore del nulla o l'eresia del cristo scomposto'

Ha scelto lo stesso giorno della  parata  dell'EuroPride  per la pubblicazione del suo ultimo libro


"L'ODORE DEL NULLA O L'ERESIA DEL CRISTO SCOMPOSTO". Un libro, scritto circa 25 anni fa, che arriva dopo 9 anni di silenzio dall'ultima sua pubblicazione di poesia.  La prima presentazione, ieri a Tuscania presso i Magazzini della Lupa alle ore 19.00 dove Agostino Raff e Vincenza Fava hanno letto, in maniera straordinaria, alcune poesie contenute nell'opera. E' seguito un breve dibattito, con interventi del pubblico sul contenuto e significato del testo. Purtroppo non sono all'altezza di poter redarre una recensione 'come si deve' data la mia poca familiarità con la poesia, pertanto allego uno stralcio della postfazione che Agostino Raff ha incluso nel libro “La tenuta, la tensione al calor bianco non deve nulla alle influenze culturali del circostante. Questa poesia è gloriosamente isolata, si percepisce prorompente, nativa. Ha la vivezza e talvolta l’oscurità oracolare di una voce altra che travolge il parlante. Così sarà il lettore a gestire con libera volontà la comparazione al potente e cosmico L’Être et le Néant di Sartre, ai giardini di Lorca la parola musicale e accorata; allo sdegno blasfemo di Artaud la violenza di approccio; al percorso tormentoso di Huysmans il cammino nei rovi della Speranza come virtù teologale; all’Ulrich musiliano l’apertura finale alla trascendenza della stessa dottrina; o richiamare le semplici sublimi altezze di Caterina, delle due Terese, di Juan de la Cruz, fino a Turoldo”.

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