(fonte: robertobaldassarre)
Adam Senn by Roberto Baldassarre su Men’s Health Italy
Adam Senn by Roberto Baldassarre sul numero di marzo di Men’s Health Italy
(fonte: robertobaldassarre)
(fonte: robertobaldassarre)
Ashley Cole e la t-shirt firmata Dolce & Gabbana
Nella foto potete vedere l’outfit odierno del giocatore del Chelsa Ashley Cole. Cosa ha scelto di indossare ? Ovviamente una t-shirt stampata di Dolce & Gabbana e un giubbotto di pelle.
Look a parte, le ultime news calcistiche riportato le dichiarazioni di Ashley Cole che vuole lasciare a tutti i costi il Chelsea, a causa del pessimo rapporto con il tecnico Villas Boas. Secondo il Daily Star, il Barcellona è pronto ad accontentare il terzino inglese, presentando un’offerta al club londinese. Il contratto di Cole scadrà nel giugno 2013 e sembra proprio che il giocatore non abbia nessuna intenzione di rinnovarlo.
Models in Dolce & Gabbana su DSECTION magazine
Mariano Vivanco regista di 'Stolen Moments', l'editoriale che troviamo nel nuovo numero di DSECTION magazine; protagonisti i modelli Parker Gregory, Leandro Maeder, Ben Brian, Anthony Knisely, Misa Patinszki, e Scott Buker in underwear Dolce & Gabbana.
Adam Senn in Dolce & Gabbana Gym su Glamour Magazine
Adam Senn immortalato in palestra per un servizio fotografico curato da Sergi Pons. Fotografato per l'ultimo numero di Glamour, Adam è outfitted da Ana Murillas in una serie di mise sportive firmate Dolce & Gabbana Gym line.
Filippa Hamilton in D&G su Elle Spain
Copertina d'eccezione per Elle Spain marzo 2012 con una splendida Filippa Hamilton in D&G fotografata da Santiago Esteban
Ilva Heitmann in Dolce & Gabbana su Elle Denmark
Ilva Heitmann fotografata da Oliver Stalmans per il numero di marzo di Elle Denmark indossa abiti Dolce & Gabbana
Italian Family: the Dolce & Gabbana campaign in motion
The narration of Giampaolo Sgura's campaign in motion. When still images come to life: a new trend in fashion advertising? Luca Finotti delivers this splendid video corresponding to Dolce & Gabbana's Spring Summer 2012 print campaign, Italian beauty's Monica Bellucci, Bianca Balti are joined by Simone Nobili.
Notte di mezza estate al Gold con 'La Bella d'Estate'
Il party dopo lo show di Dolce e Gabbana ha portato un pizzico di estate nella capitale italiana della moda. Chi c'era? Una carrellata di tutti gli ospiti d'onore della serata tenutasi al Gold dove si è svolta la festa dedicata a 'La Bella d'Estate'. Vediamo chi era la vera 'bella d'estate' tra Helen Mirren, Marpessa, Monica Bellucci, Bianca Balti, Sonam Kapoor, Beatrice Carbone, Andrea Dellal, Bianca Brandolini d'Adda, Franca Sozzani e Coco Brandolini. (fonte: swide)
David Gandy per Banana Republic
L'orribile campagna pubblicitaria Mad Man di Banana Republic con protagonista David Gandy .... da dimenticare. Servizio fotografico di Carter Smith, style di Laura Ferrara, Sean Spellman.
Messi, “La pulce” che veste Dolce & Gabbana
La storia del giocatore più forte del mondo scritta dal giornalista Luca Caioli per Dalai Editore.
Nel luglio 2010 il più forte giocatore del mondo ha scelto lo stile italiano di Dolce & Gabbana. “Da sempre ho una preferenza per il loro stile sartoriale e ho sempre amato l’immagine che trasmettono” ha dichiarato Leo Messi che da allora veste Dolce & Gabbana in tutte le occasioni ufficiali.
Ma che personaggio è Leo Messi? A cosa è dovuto il suo fulmineo successo? Il giornalista Luca Caioli nel libro “Messi, il primo libro sul giocatore più forte del mondo” (Dalai Editore, 312 pagine, 17 euro) ne ha tracciato un ritratto fedele intervistando decine di persone che hanno contato nella sua vita.
Come mai un libro su Messi?
L’idea nasce nel 2007 per due ragioni: lo vedo giocare al Bernabeu in questa famosa partita tra Barca e Real Madrid, Messi aveva 18 anni, ma stupì il pubblico che ancora non lo conosceva. Poi nel 2007 fece due gol fantastici in campionato, uno dei quali col Getafe dove scartò tutti come Maradona contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1986
Per fare questo libro sei andato anche in Argentina..
Si. a Rosario dove ho conosciuto la madre, la zia, i primi allenatori, poi sono a Buenos Aires dove ho parlato col dottore che gli diagnosticò quel ritardo nella crescita che lo fece parecchio soffrire
Che storia è quella di Lionel Messi
Di un ragazzino con grossi problemi di crescita che a 13 anni abbandona la sua città, i suoi amici e vola a Barcellona per fare il calciatore. Gli va bene, non solo per il suo talento naturale, ma anche per la sua enorme forza di volontà. E’questo che fa la differenza. Non è da tutti fare certe scelte in giovane età. Lo stesso ha fatto Cristiano Ronaldo, anche lui chiamato a decidere del suo destino a 12 anni
Ma Messi lo ha letto questo libro?
Si, anche se Messi non legge molto, non so se ne ha mai finito uno. So che ne ha iniziati due, uno era “Yo soy el Diego”. la biografia di Maradona, il suo idolo, l’altro glielo regalò Guardiola, si chiama, “Saber perder” di un autore spagnolo.
La domanda delle cento pistole, Messi, Maradona e Pelè, chi è il più forte?
Escludiamo Pelè che non è mai uscito dal Brasile, restano i due argentini. Messi non ha mai giocato in Argentina e per ora non ha avuto grandi risultati con la nazionale al contrario di Maradona. Poi Messi non è Maradona neppure come personaggio. I due sono antitetici. Diciamo che Messi deve vincere un mondiale per entrare nel cuore degli argentini e scalzare Maradona.
Messi è un antipersonaggio, però segue la moda, infatti veste Dolce & Gabbana...
Negli ultimi tre anni Messi ha sempre vinto il pallone d’oro e ogni volta che è andato a ritirarlo ha indossato i vestiti dei due stilisti italiani. Certo Lionel non ha il fisico di Cristiano Ronaldo, però va bene lo stesso…
Viva la Sicilia: Dolce & Gabbana conquista la MFW (Review)
E' tutta all'insegna del Barocco siciliano la collezione per l'autunno inverno 2013 proposta da Dolce e Gabbana a Milano. Volumi e lavorazioni, nuovi tagli e decorazioni, tutto è all'insegna di una sensibilità raffinata e molto femminile. In primo piano ricami dorati che ricordano le specchiere e le cornici barocche, i ricami a piccoli punti ispirati alle tappezzerie dei salotti e le stampe di putti e angeli che sembrano usciti dai dipinti. Tra i capi principali della collezione spiccano le mantelle e soprattutto gli abiti di pizzo nero dalle svariate forme, impreziositi da ricami dorati e tutti abbinati a borse Miss Sicily. I colori prevalenti sono bianco, nero, nudo e crema. Tra le borse, oltre a Miss Sicily, c'è la Dolce Bag in diverse dimensioni e materiali, mentre gli accessori hanno un ruolo di rilievo, a partire dalle parure con pietre e pizzo, o con fiori di ceramica d'ispirazione Capodimonte, fino agli orecchini con cherubini. Tra le scarpe in primo piano le décolleté con ghette in diversi materiali, tronchetti e stivali alti stringati.
Cappe e ornamenti sacri, l'anima barocca della Sicilia trionfa sulle passerelle milanesi della Fall/Winter fashion week 2012/2013. Nel duo Dolce&Gabbana è prepotente la fantasia creativa del siciliano Domenico che regala colore e sperimentazioni alla stagione del "black is back". Innovativo l'uso del punto croce come filo conduttore dal cappotto all'abito nella rivisitazione dei temi floreali ottocenteschi.
Dolce & Gabbana tornano alle origini. In passerella trova posto lo stile barocco. I due stilisti italiani si presentano all'appuntamento di Milano scavando nel proprio DNA al fine di proporre l'abito delle grandi feste, come se dovesse andare incontro alla festa patronale. Lo stile Dolce&Gabbana per il prossimo inverno sarà così la sagra di tutti i santi con qualche assaggio di romanticismo.
La sfilata di Dolce & Gabbana per l’A/I 2012-13, vista sulle passerelle milanesi non ha certo tradito le aspettative di chi apprezza lo stile estremamente sensuale e femminile di questa geniale coppia di stilisti. Un po’ madonna incoronata e barocca, un po’ zarina, la donna disegnata da Domenico Dolce e Stefano Gabbana avanza a suon di musica napoletana (“Funiculì Funiculà” e “O sole mio” interpretati dalla magica voce di Pavarotti fanno da sottofondo) inguainata in abiti dai tessuti preziosi, in cui trionfano ibroccati fioriti e trapuntati d’oro, i pizzi e i merletti più delicati, le organze più impalpabili.
Abiti corti o al ginocchio, tailleur, cappe opulente, colori sfavillanti su velluti neri come la notte trionfano, abbagliando gli spettatori, tra cui una meravigliosa Monica Bellucci. L’attrice è infatti da sempre musa prediletta del duo, e protagonista della campagna pubblicitaria “Bella Italia”. Le donne di Dolce & Gabbana non amano certo passare inosservate, niente di minimal chic o sobriamente di classe, qui la donna diventa “femmina”, da decorare e ammirare proprio come una principessa, o un idolo sacro.
Gioielli a profusione completano look già di per sé molto ricchi: orecchini, anelli, bracciali e coroncine sui capelli raccolti fanno pensare a statue di sante patrone portate in giro per le vie del paese nei giorni della festa. E’ un Sud baronale quello che vediamo da Dolce & Gabbana, ma gli abiti, le bellissime stampe fiorite, i ricami, le camicie di pizzo bianco, sono davvero stupende, l’eccesso di ricchezza non scade nel cattivo gusto, nel kitch, al contrario, è estremamente coerente, armonioso.
Certo, non un salto di originalità rispetto allo stile che ci attendiamo da Dolce & Gabbana, ma forse proprio questo li rende così unici. Ecco, infatti, una dichiarazione dei due a margine della sfilata: “Quando ci allontaniamo dal nostro DNA, perché ci stufiamo di fare noi stessi, veniamo subito richiamati dal pubblico. È una grossa sfida, si rischia di annoiare…perciò sperimentiamo il nuovo con lavorazioni e materiali, ma sempre sulle nostre radici”. Una garanzia di continuità, insomma.
Principesse e sante, regine e madonne, tutte adornate e adorate sulla passerella di Dolce & Gabbana. Femminilità esaltata da un tripudio barocco di oro e fiori, di gioielli e decori, di pizzi e ricami. Troppo? Macché! Intanto la scena: chi è entrato oggi nel salone dell'ex Metropol, ha detto subito "oh!", tra lampadari ricoperti di rose, bouquet e ghirlande che si riflettevano in una grande specchiera dorata. La sfilata inizia, le modelle sembrano aver saccheggiato tutte le chiese barocche del Regno delle due Sicilie. La musica é complice dell'atmosfera, c'é il repertorio napoletano cantato da Luciano Pavarotti: lo spocchioso mondo della moda sembra perplesso, poi sorride e si fa trascinare ritmando perfino Funiculì Funiculà. Domenico Dolce e Stefano Gabbana erano stati criticati per essersi un po' allontanati, talvolta, dal loro stile caldo, ed ecco la risposta: una collezione che più italiana non potrebbe essere.
"E' una sfilata che ci ricorda - dicono i due stilisti - la prima delle nostre in via Santa Cecilia, 25 anni fa. Adesso é cambiato tutto, proporzioni, estetica, perfino modo di cucire, ma lo spirito è ancora quello. Cerchiamo di sperimentando il nuovo sulle cose tipicamente nostre". Non è facile trafugare il tesoro di San Gennaro e metterlo addosso alle modelle, ci vuole molta abilità per rendere desiderabile e moderno il 'troppo'. I due ci riescono, l'effetto é felice, la moda è desiderabile. Le ricche cappe di velluto, gli abiti-gioiello, il paltò nero con la martingala ricamato come i paramenti sacri. Il tessuto bouclé costruito sullo chiffon per sembrare un astrakan, gli abiti bianchi di macramé, il piccolo punto che disegna arazzi di fiori sul pizzo candido dei vestiti aderenti, i putti e gli angeli che sembrano fuggiti dai dipinti per andarsene sulle gonne. E poi le mantelle, tante, semplici come quelle dei contadini siciliani o incrostate d'oro, da ufficiale borbonico e un po' da operetta.
Ai piedi, le decolleté sembrano cassate siciliane color pistacchio e i tronchetti diventano calzini di pizzo, in mano, le borse Miss Sicily ondeggiano sui fianchi degli abiti aderenti che esibiscono mantelline coprispalle. C'é tutta la sensualità del sud in questa sfilata: la femminilità è nobile, è regale, ma insieme è donna, anche se é madonna. Gli orecchini con i cherubini ingigantiscono quelli già grandi delle balie, i cerchietti sembrano diademi, i pettinini incoronano le teste altere, le parure sembrano rubate a una collezione di ceramiche di Capodimonte. Di tutto e di più, anche una conclusione degna di tanto sfarzo: la voce di Pavarotti attacca 'O sole mio' e in passerella esce la "processione" di ragazze in nero e oro, un colpo d'occhio indimenticabile. Applausi scroscianti, a dimostrare che l'italianità paga, basta avere il coraggio di esibirla. Baci e abbracci nel back stage. C'é l'amica Monica Bellucci, fasciata in un sexy abito a pois: con lei i due creativi lanceranno a maggio i rossetti Monica. Ma c'é anche la 'regina' Helen Mirren, appena conosciuta ma molto ammirata da Domenico e Stefano. E va detto che anche a lei sta benissimo il vestito a fiori con generosa scollatura, e il soprabito in pizzo rosa, di Dolce & Gabbana naturalmente.
Dolce & Gabbana, tripudio barocco di sante e regine
ROMANTICISMO BAROCCO
Ispirazione: Il punto di partenza di Dolce & Gabbana Collezione Autunno Inverno 2012/2013 donna è la tradizione del barocco siciliano, che si è evoluto in volumi e processi, sperimentando nuovi tagli e decorazioni: ricami dorati che richiamano specchi barocchi e cornici e ricami fatti di piccoli punti ispirati agli arazzi delle sale da pranzo: stampe di cherubini e angeli che sembrano usciti da un dipinto.
Mantellina: Uno degli elementi più importanti della collezione, sviluppata in dimensioni diverse.
Colori: Bianco, nero, nudo e beige.
Accessori: Essi svolgono un ruolo chiave, dalla combinazione dell’uso di pizzo con pietre e fiori in stile Capodimonte. Orecchini con cherubini. Piccoli pettini per i capelli, arricchiti con pietre e ricami. Pumps arricchiti da ghette in diversi materiali, stivaletti alti fino al ginocchio e pizzo-up. Miss Sicily e borse Dolce di varie forme e tessuti.
Finale: Abiti di pizzo nero in varie forme impreziositi da ricami d’oro e associati
con le borse Miss Sicilia.
Colonna sonora: Brani classici della tradizione napoletana interpretati da Luciano Pavarotti.
Dolce e Gabbana al Ft: Monti ok, ma la norma sui contanti...
Domenico Dolce e Stefano Gabbana, i due stilisti italiani noti in tutto il mondo con il loro marchio di alta moda, malgrado il processo per presunta evasione fiscale che stanno affrontando, e sul quale sono assolutamente tranquilli, approvano la politica di risanamento dei conti pubblici e di lotta all'evasione fiscale intrapresa dal presidente del Consiglio Mario Monti. Con una perplessità: quella sulla norma che limita l'utilizzo dei contanti a un massimo di 1.000 euro, e che ha creato non pochi problemi sulle vendite dei loro costosi capi nei negozi. In una lunga intervista a tutta pagina nell'ambita rubrica 'lunch with Ft', Dolce e Gabbana, che nel 2011 hanno registrato un fatturato di 1,1 miliardi di euro per ora scartano l'eventualità di un approdo del loro gruppo in Borsa: "Quando ci chiedono se andremo in borsa - spiega Dolce - ci chiediamo perchè? Per sei mesi le banche hanno continuato a venire da noi per parlarci. Ma noi non vogliamo i soldi: domani potremmo cambiare idea se volessimo espanderci ma al momento non vogliamo. Dobbiamo crescere un pò di più e abbiamo tantissimi progetti". Positivo il giudizio sul presidente del Consiglio Monti sui conti pubblici e tranquillità sul processo per evasione fiscale: "Sappiamo che non abbiamo fatto nulla di sbagliato", afferma Stefano Gabbana, aggiungendo che "per queste cose ci vuole molto tempo. L'unica perplessità espressa sulle recenti manovre dell'esecutivo riguarda la norma sulla limitazione dell'uso dei contanti: "Abbiamo perso così tanti soldi sulle vendite", spiega Gabbana aggiungendo: "la gente entra, vogliono comprare coi contanti e gli diciamo: 'No abbiamo bisogno di una carta di credito', e se ne vanno senza comprare nulla'". Ma la lotta all'evasione fiscale: "E' la cosa giusta da fare. Pensiamo a tutte le manicure che hanno incassato contanti senza pagare le giuste tasse. Ok, lavorano da soli, non è nulla. Ma messe tutti insieme...".
Fanny François in Dolce & Gabbana su Flair marzo 2012
Fanny François in Dolce & Gabbana su Flair marzo 2012 fotografata da Nagi Sakai, style di Vittoria Cerciello
L'intervista di Vogue.it a Adam Senn
Ventisette anni, texano, fisico forgiato da anni di baseball, golf e palestra. È lui il giovane volto della nuova fragranza firmata Dolce & Gabbana, The One Sport. Adam Senn è un ragazzo con le idee ben chiare. A chi lo paragona ad un altro modello icona della Maison, David Gandy, lui risponde: “Io e David siamo amici ed è stato per me di grande ispirazione, ma i miei obiettivi sono altri”.
Vogue.it lo ha incontrato in occasione del lancio della fragranza dove ha parlato dei suoi progetti lavorativi. Nel suo futuro infatti c'è anche il cinema.
Qualche anno fa ha recitato in alcuni episodi della serie TV di Mtv “The City” e da poco ha partecipato alla produzione di un cortometraggio dal titolo “Losing Sam” ammesso anche al Festival del Cinema Internazionale di Miami.
Per lui il profumo non è un semplice accessorio ma “un segno distintivo, un ricordo di te che lasci agli altri".
Harper's Bazaar Mexico: Annabella Barber in Dolce & Gabbana
Harper's Bazaar Mexico presenta Annabella Barber in Dolce & Gabbana per l'editoriale 'Rhythm of the City'. Fotografata da Michael David Adams, style Newheart Ohanian.
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