Bradley Stainton in Dolce & Gabbana su GQ British
The Collections: Bradley Stainton in Dolce & Gabbana sull'edizione British di GQ. Shoot by Kurt Iswarienko, style di Jo Levin.
Bijoch Zuzanna in Dolce & Gabbana su Dazed & Confused Magazine
Holy Flowers: Bijoch Zuzanna in Dolce & Gabbana su Dazed & Confused Magazine ottobre 2012 bu Pierre Debusshcere
Daphne Groenveld in Dolce & Gabbana su Vogue Japan
In the Secret Chatter of Golden Monkeys: Daphne Groenveld in Dolce & Gabbana su Vogue Japan novembre 2012, style by Giovanna Battaglia, shot by Mark Segal
Intervista a Noah Mills by GQ
È il modello del momento. Scelto come volto della nuova fragranza maschile di Dolce & Gabbana. Protagonista dello spot dello stesso, con accanto una sensualissima Laetitia Casta attorno alla cui coppia i più accaniti amanti di gossip rosa pare abbiano già montato una storia. Nato a Baltimora, 29 anni fa, Noah Mills oltre a sfilare per alcune delle più grandi case di moda internazionali da Gucci a YSL, ha debuttato come attore, partecipando al film Sex and the City 2ed è apparso nel video del singolo di Taylor Swift We Are Never Ever Getting Back Together. Lo abbiamo incontrato a Milano in occasione del lancio del profumo per una chiaccherata sui suoi rituali di bellezza and more, ecco cosa ci ha raccontato.
Dalla barba del mattino alla doccia, dai capelli alla pulizia del viso, cosa fai e quali prodotti usi?
In genere dopo una buona dormita mi faccio una doccia, mi spalmo una crema idradante, del deodorante, la mia nuova fragranza preferita, quella di Dolce&Gabbana, of course e poi inizio la mia colazione. Cosa mangio? Cereali e caffè, e proteine. Poi visto che Los Angeles è piuttosto calda e secca come clima cerco di bere un sacco di acqua sin dal mattino.
Modello e attore, quale lavoro preferisci e perché?
Diciamo che a questo punto della mia carriera, la sfida che vorrei affrontare è nella recitazione. Fare il modello credo mi abbia dato e insegnato molto, ma adesso è il momento di cambiare, di evolvere. Di recente mi è capitato di scrivere e di recitare in un corto, dal titolo Wracked e mi ha dato parecchia soddisfazione, fare più cose permette anche di conoscere diversi lati di se stesso.
Come è stato lavorare al fianco di Laetitia Casta?
Wow, fantastico. È una donna incredibile, bellissima sia esteticamente che interiormente, è una super professionista, molto appassionata del proprio lavoro e di tutto quello che fa, una qualità che ho davvero apprezzato molto. Gli scatti con lei, in Sicilia e con un altro grande professionista quale è Mario Testino (fotografo della campagna, ndr), li ricorderò per sempre. Così come il cibo siciliano, davvero squisito!
Sei stato scelto da Domenico Dolce e Stefano Gabbana per rappresentare l'eleganza e lo stile dell'uomo italiano. Tu cosa apprezzi degli uomini italiani? E cosa pensi di avere in comune con loro?
Sono sempre stato impressionato dal vostro stretto e forte legame nei confronti della famiglia, delle radici, delle origini. Domenico e Stefano sono davvero orgogliosi di essere italiani e girando anche loro un po' per l'Italia ho imparato a conoscere diversi aspetti del vostro paese e un po' mi sento italiano pure io. Credo che sia l'amore per le donne e per la tradizione ad accomunarmi all'uomo italiano.
Ella Kandyba e Nadine Ponce in Dolce & Gabbana su S Moda
Satoshi Saikusa immortala The Medieval Fantasy con Ella Kandyba e Nadine Ponce in Dolce & Gabbana su S Moda settembre 2012 con 'Musas de Fantasia' by Satoshi Saikusa
Il meraviglioso folk glam di Dolce & Gabbana
Attingere dalla memoria e dall'iconografia della Sicilia è sempre stata prerogativa di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Questa volta, però, la capacità di instillare gocce di folklore su un tessuto attuale è stupefacente. Un gioco funambolico, sulla corda di un folklore acceso, deflagrante, mai spinto oltre il sostenibile ma, anzi, ironico e irriverente, complice la texture di tessuti meravigliosi. Sulla lucentezza della materia tessile policroma rivivono le sagome dei pupi, alle orecchie pendono nappine di carri siciliani, che contaminano gli abiti in un'iperbole folk-glam densa di blu cobalto, verdi macchia mediterranea, mattone, viola orchidea, su abiti dalla manica insufflata e la gonna a corolla, oppure, al contrario, su gonne a calice, serrate al corpo o fluttuanti, accompagnate da pezzi a contrasto. In alternativa alla folata etnica, la riga: macro, come pretende il diktat stagionale, potente, vigorosa, in trittici di colore inusuali come tabacco, giallo oro e ceruleo, oppure marinière, in tessuti dalla consistenza spugnosa. Un tocco di anni Quaranta, nelle gonne tapestry svasate, sotto in ginocchio, di foggia d'antan, accompagnate da bluse cosparse di fiori.
Dolce & Gabbana p/e 2013 Backstage ... The Sicilian Folk
Models.com, the most influential model centric website was granted exclusive backstage access to the Dolce & Gabbana p/e 2013 fashion show.
Sole, Mare, Amore: Dolce & Gabbana p/e 2013
Dolce & Gabbana p/e 2013: Sole, Mare, Amore (Sea, Sun, Love) these are the tree words that characterize the collection. Sea, like the umbrellas that inspired the striped dresses, Sun, like the ceramic Moorish heads and plates that inpsired the prints and Love, like the one Domenico Dolce and Stefano Gabbana have towards Sicily.
Hailey Gates in Dolce & Gabbana su Jalouse magazine
'Prom Ball, Walk of Shame':Hailey Gates in Dolce & Gabbana su Jalouse magazine ottobre 2012 by Cedric Viollet
Donna Marella Ferrera said .....
"Sciascia scriveva che l' Italia è un paese e la Sicilia... un continente"
La sua immensità da spazio a tutti..
ognuno la racconta come sa e come può...
le collezioni sono pubbliche...la storia è di tutti...
Marella Ferrera
I buyer promuovono le collezioni per l’estate 2013
Un’edizione carica di positività ed energia: i compratori italiani intervistati da MFF applaudono le passerelle di Milano moda donna. Best show si confermano Dolce & Gabbana e Prada. Mentre tra i nuovi nomi che si fanno strada spuntano Fausto Puglisi e Stella Jean. Michela Zio
Un’edizione di Milano moda donna carica di energia di quelle che si ricorderanno negli anni, perché tutti si aspettavano l’esatto opposto. I buyer italiani intervistati da MFF a conclusione della settimana milanese della primavera-estate 2013 esprimono pareri più che favorevoli per l’intera macchina organizzativa di Cnmi-Camera nazionale della moda italiana, ma soprattutto per il lavoro degli stilisti, delle aziende e di tutti gli altri attori della moda made in Italy. Una sorpresa per molti, dunque, il clima generale tra passerelle, showroom e saloni dove si gioca il futuro di quanti vivono di moda. «È stata una fashion week organizzata molto bene, con una strategica ed efficace dislocazione dei catwalk in calendario e nelle location di primordine, ma soprattutto sfilate molto interessanti», ha sintetizzato Beppe Angiolini, presidente della Camera italiana dei buyer moda e titolare dei best shop Sugar di Arezzo. «Dolce & Gabbana, Prada, Gucci, Bottega Veneta, Roberto Cavalli e Marni sono le collezioni che più rappresentano la voglia di riscatto internazionale della moda e di Milano. Dobbiamo metterci tutti su una linea univoca di positività», ha spiegato, «noi buyer, le istituzioni, gli stilisti, le aziende, dobbiamo tutti rafforzare l’immagine di Milano e non denigrarla con le polemiche. Solo così possiamo dare un segnale forte e chiaro al mondo intero». Allineata sulla stessa lunghezza d’onda Rosy Biffi, titolare delle boutique Biffi di Milano e Bergamo e di Banner nel quadrilatero d’oro: «Nonostante i tempi inducano tutti a una certa cautela, abbiamo notato una grande partecipazione e una bella energia. Gli operatori hanno dato il meglio nell’organizzazione di questa fashion week, arricchita da eventi culturali. Tra le sfilate più apprezzate ci sono senza dubbio Fendi e Marni. Con soddisfazione abbiamo visto un salone White caratterizzato da nuova linfa vitale, in pieno fermento», ha spiegato, «è sempre un piacere vedere premiate la qualità e la ricerca di nuovi talenti come Stella Jean che ci ha emozionati con la sua sfilata». Roberta Valentini (Penelope e Boys loft di Brescia) concentra la sua presenza in tre giorni: «Non ho tempo per seguire le sfilate e concentro la mia attenzione su showroom e saloni. Tra tutte le collezioni viste premio Fausto Puglisi e di Stella Jean; entrambi i designer hanno scatenato una corsa agli acquisti nonostante i tempi che corrono». Puglisi forever anche per Tiziana Fausti di Bergamo: «Tra i nomi nuovi è senz’altro il più geniale», ha detto la buyer che orchestra una personale classifica: «La collezione che più mi ha sorpresa è Salvatore Ferragamo, ricca e pulita; la più adeguata ai tempi perché sexy e raffinata è Emilio Pucci; la più emozionante Prada con le sue particolari installazioni, mentre la più frizzante ed eclettica è senza dubbio quella di Domenico Dolce e Stefano Gabbana». La potente staffilata more Sicily della griffe ha fatto centro anche con la sfilata womenswear, portando a casa i migliori apprezzamenti dei best shop italiani. «Ci ha emozionati e questo per noi è importante», ha detto Flaminio Soncini di Tony Magenta, «perché solo così riusciamo a stimolare i clienti. Mi è piaciuta anche la creatività di Miuccia Prada, la freschezza di Mila Shön e quel genio di Fausto Puglisi». L’atmosfera «da sogno» evocata nel catwalk di Dolce & Gabbana è colta in pieno da Cesare Tadolini (L’Incontro di Modena): «Quella sfilata è stata un applauso a scena aperta all’italianità più autentica e ha reso evidente la voglia di calore e di vecchie botteghe che c’è oggi nell’aria». Nel calendario milanese il buyer emiliano promuove anche il lavoro fatto da Umit Benan per Trussardi, e la nouvelle allure di Roberto Cavalli. Marzio Torcianti, buyer delle boutique Coltorti delle Marche e di Miami non ha dubbi: «Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno proposto, in uno show bellissimo e molto curato in tutto una collezione che riafferma con forza il loro stile». Parole di elogio anche per Prada: «Miuccia è brava a mantenere in piedi un impero pur continuando a dettare tendenze». Ha rincarato Angela Adani (La boutique di Adani di Modena): «Prada mi è piaciuta moltissimo per i suoi accenti romantici e, in particolare la fantasia di piccoli fiorellini che sembravano dipinti da una mano innocente». Bene anche: «La sofisticata interpretazione del military messa a segno da Ferragamo». Dolce & Gabbana per Antonella Mantovani (Super di Milano e Mantovani di Carate Brianza) hanno fatto sussultare il parterre con la loro «sfilata iper-emozionante non solo per la forza della collezione; l’amore per la Sicilia, le canzoni di Modugno hanno colpito dritto al cuore» ha detto la buyer che esprime parere favorevole anche per: «Le silhouette sofisticate di Emilio Pucci». Carla Zalla dei best shop le Noir di Cortina, Conegliano veneto e Treviso elogia Gucci: «Una collezione che ha avuto, come filo conduttore, quella positività della quale abbiamo più che mai bisogno». Anche Tonino Asselta di Bari è sulla stessa lunghezza d’onda e assegna pieni voti alla nuova eleganza di Emilio Pucci, a Blumarine «perfetta per il suo pubblico» e all’eleganza di Giorgio Armani. Re Giorgio incontra anche il favore di Michele Giglio che, con le sue sette boutique palermitane ha da dire qualcosa di speciale sulla moda della prossima estate: «Ho visto collezioni eccessive per il periodo di crisi che stiamo vivendo, per questo credo che siano state create pensando non alle italiane che lavorano e si misurano, tutti i giorni, con un quotidiano non facile, ma solo per quelle signore internazionali che hanno quale unico impegno il red carpet. In questa indigestione di mise da gran soirée fa eccezione Armani, che ha dato a tutti una lezione di stile e di buon gusto. Bella e ci ha piacevolmente stupiti, la collezione di Emilio Pucci che ha lasciato le fantasie per un elegantissimo bianco. Bellissimi gli accessori di Fendi, balzati in primo piano rispetto ai vestiti come non s’era mai visto». E se sul podio di Giovanna Gaudenzi di Riccione la collezione number one è Prada («Per il suo gusto minimale e perverso»), così come su quello di Giordano Ollari titolare di Ó/Officine Parma, («Miuccia riesce a costruire collezioni che bucano il cuore per stile e romanticismo») secondo Claudio Antonioli (Antonioli di Milano, Torino e Lugano) e di Maurizio Catalioti (Maurizio di Roma) è Francesco Scognamiglio la collezione più riuscita. Guya Nigi della boutique Guya di Firenze premia infine Jil Sander per: «La qualità dei tagli, dei materiali e delle lavorazioni sartoriali».
Noah Mills & Laetitia Casta alla Rinascente per Dolce & Gabbana
Cinque minuti di gloria contro le mie tre ore di anticipo ne La Rinascente di Milano. Della serie “chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori”. Entrate bloccate e sicurezza dovunque. Sono riuscita a scattare queste fotografie alla bellissima Letizia Casta e (non ho parole per lui) Noah Mills, in occasione della presentazione della nuova fragranza Dolce & Gabbana.
Letizia, splendida come sempre, tubino nero e trucco nature. Mi guardavo attorno per cercare suo marito Stefano Accorsi, che ahimè, non c’era. Naturalmente mi sono “consolata” perdendomi negli occhi di Noah. Fatevi gli occhi, donne. (fonte fashioncollision)
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