Ci sono ovviamente molti modi di fare sentire le proprie opinioni, ma in questa era multimediale non è sempre facile farsi sentire. L'anonima ventenne artista Parigina, Princess Hijab sta combattendo la sua causa grazie al potere della grafica.
Nei manifesti "Hijab-Ising" come quello di Dolce & Gabbana con la squadra di nuoto italiana, Princess Hijab utilizza vernici spray e pennarelli neri per coprire i volti e i corpi delle persone in una posizione anti-consumista che esamina il modo in cui la pubblicità viene utilizzato per vendere i prodotti.
Credendo nei “subverting visuals", la sua responsabilità artistica obbliga la società a guardare la pubblicità e la nudità in modo nuovo.
Princess Hijab rimane anonima, pertanto, nessuno è in grado di sapere se lei sia realmente musulmana, ma il suo lavoro, che utilizza questi veli neri, sta causando tanta polemica nella società laica Francese.
Attraverso la rappresentazione di generiche figure di nero velate l'hijab si trasforma in iconografia urbana, portando il dibattito al di fuori di polemiche politiche e consentendo al pubblico di vedere l'argomento in una veste diversa da quella rappresentata dai conservatori medi.
Lo stesso artista dice:
"il mio lavoro è ispirato dal movimento anti-consumista. Sono un pubblicitario hijabist. In altre parole, io copro tutte le pubblicità con un velo nero, che è un simbolo scuro, un punto di riferimento sulla cultura pop, e un modo per nascondere elegantemente la pubblicità. E 'anche uno studio sui territori e sulle identità ". (fonte http://www.swide.com/)
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