Isabella Rossellini per la campagna "Made in Italy" insieme a D&G, Armani e Prada

L'attrice: "La moda italiana e' quello che l'America desidera"

Isabella presta il suo volto per la campagna "Made in Italy". Un'iniziativa per insegnare algli americani lo stile di vita e la caparbietà italiani attraverso i marchi Prada, Armani e Dolce e Gabbana.

La Rossellini ha detto che gli americani sono molto più pragmatici degli italiani ma che anche a loro piace "vivere bene", il che li rende dei consumatori ideali per la moda italiana.

L'attrice ha detto inoltre che "la moda italiana è per il lusso, il comfort e la pulizia. Ed è quello che l'America desidera. La moda francese è stravagante ma non comfortevole". 

Anche l'ambasciatore Umberto Vattani è contento della scelta della testimonial perchè ha detto: "rappresenta per un vastissimo numero di persone l'impeccabile stile italiano".

Milan e Dolce & Gabbana: PARTNERSHIP 'ORO'

Una storia nata per passione tra due brand mondialmente riconosciuti si consolida con una sigla d’Oro. 

Dolce & Gabbana e A.C.Milan hanno il piacere di annunciare il nuovo accordo “Gold Sponsor” che vedrà il marchio Dolce & Gabbana sempre più presente a fianco del marchio Milan fino al 2010. 

Dopo tre anni di una entusiasmante collaborazione, Dolce & Gabbana continuerà inoltre a vestire lo stile Milan, firmando come in precedenza le divise della Squadra e dell’intero Club rossonero.

I contenuti della Partnership saranno oggetto della conferenza stampa che la Dolce & Gabbana e l’A.C. Milan terranno i primi di Febbraio presso la sede della Dolce & Gabbana in Via Goldoni 10.

Tyson Ballou per D&G Underwear

Tyson Ballou e' il nuovo testimonial per la collezione 2008 D & G Underwear. Il film, di Mariano Vivanco, è stato girato in location a Milano. Direttore Tecnico, Regan Hall.
Modello del momento, ha conquistato il successo grazie alle importanti collaborazioni con DKNY, Hugo Boss Sport, Emporio Armani, Calvin Klein e ora D&G.

Alessandro Pezzati for Dolce & Gabbana T-Shirts

ALESSANDRO PEZZATI Nasce il 23 aprile del 1987, diplomato al Liceo Artistico di Como, attualmente frequenta il terzo anno del Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. A 21 anni Alessandro sperimenta un arte, che lui stesso ama definire istintiva e spontanea, su materiali di recupero e di utilizzo quotidiano, come i pacchetti di sigarette o gli scontrini, sui quali successivamente interviene stilizzando volti, persone e situazioni semplicemente con pennarelli o inchiostro creando tratti grafici e puliti. Un’altra soluzione creativa che distingue questo giovane artista è il collage che sviluppa con l’utilizzo di fotocopie o vecchie fotografie, i colori prevalenti nei suoi lavori sono il nero, il bianco e l’argento. Domenico Dolce e Stefano Gabbana entusiasmati dalla freschezza dei lavori di Alessandro Pezzati hanno subito deciso di collaborare, insieme a questo giovane creativo, alla realizzazione di alcune t-shirt per la sfilata Dolce & Gabbana Uomo A/I 2008/2009.

51 Rose per dire 'ciao' a Valentino

Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, Dolce & Gabbana hanno voluto salutare Valentino, che ieri ha presentato l'ultima sfilata di Haut Couture a Parigi, inviando 51 rose rosse come gli anni di carriera del noto stilista.
Non sono mancati riconoscimenti e fiori da parte degli illustri colleghi del Maestro quali Armani, Versace o Galliano. Anche il piccolo disguido con Dolce e Gabbana è terminato subito con il riconoscimento da parte dei due stilisti della grandezza unica del Maestro. Valentino in un'intervista aveva infatti definito i due designers "un po' arrogantelli", ma nonostante il caso diplomatico abbia creato curiosità e tensione, tutto si è sistemato molto velocemente con una telefonata che ha tolto ogni rancore tra gli illustri stilisti.

New packaging per 'The One'

Dolce & Gabbana trasformano le essenze in accessori ed è subito moda.
Dal Natale appena trascorso, per stupire, potete regalare un re-editing del fortunato profumo già uscito in formato normale nelle migliori profumerie.
Dolce & Gabbana hanno, infatti, reinventano il packaging del profumo. Da adesso alle solite boccette più o meno curate nel design si aggiungono i flaconi in formato mignon.
Dolce & Gabbana ripropone The One.
In versione tascabile, l’essenza, che ha come testimonial la top Gisele Bundchen, è ancora più imperdibile.
11 ml di profumo venduti insieme a tre ricariche e dalle dimensioni di un rossetto laccato oro.

Valentino: “Dolce & Gabbana? Sono diventati arroganti…”

Si è aperta oggi a Parigi la settimana dell'Haut Couture francese, sublime appuntamento con lo splendore e il fascino di una passerella senza tempo, in attesa di assistere all'incanto di quella romana che Why Moda seguirà e commenterà in tempo reale dal 27 al 31 gennaio.Oltralpe, intanto, oggi hanno sfilato Christian Dior e Giorgio Aramani Privè , ma il mondo della moda attende con trepidazione mercoledì, quando, in passerella, salirà lui, il re dei couturier, Valentino Garavani, nella sua ultima sfilata d'alta moda, al Museo Rodin, in un commosso adieu al regno che l'ha visto sovrano incontrastato di lusso, stile e creatività.Nel frattempo, in Italia non si parla altro che delle sue ultime dichiarazioni: dando i voti ai suoi colleghi italiani, ha detto che "Giorgio Armani è grande ed elegante", Miuccia Prada "mi sembra una signora che sa quel che vuole", Donatella Versace "è una donna che sa vestire le donne", quanto a Dolce & Gabbana "me li ricordo quando esordirono, erano timidissimi ma già con una piccola grinta. Ora hanno una certa arroganza".Non si è fatta attendere la risposta del duo milanese: ai microfoni di RadioMOntecarlo, Stefano Gabbana, visibilmente piccato, ha ribattuto che "è da luglio che Valentino fa feste d'addio, io invece lavoro. Onestamente non mi importa di quello che dice di noi Valentino".
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Prima della sua ultima sfilata, dopo 45 anni di carriera, Valentino, simbolo della haute couture made in italy, si toglie qualche sassolino dalla scarpa dicendo la sua sui colleghi e sulla moda. Una moda che lo annoia, che si è rovinata, in cui il business sta ammazzando la creatività.«Tutti fanno le stesse cose. Che noia, non c'è più allegria», dice lo stilista.
Ma soprattutto si guarda intorno e vota i suoi colleghi . «Armani? Di gran gusto, mai volgare. E' stato rivoluzionario. Ha cambiato il modo di vestire delle donne. Miuccia Prada? Ha creato un impero. Brava, anche se fa cose che non sono esattamente nelle mie corde. Dolce e Gabbana? All'inizio erano un po' timidi, ora sono arrogantelli. Donatella Versace? E' una donna che sa vestire le donne. Non è da tutte. Mi piace. Stefano Pilati dovrebbe tenere più conto del dna di Yves Saint Laurent, ha in mano i disegni del più grande stilista del mondo». Quanto ai giovani, fanno tutti le stesse cose e hanno il difetto di voler diventare subito famosissimi. «In giro c'è poca creatività e tanto business »lamenta Valentino. «Mi è venuta una certa noia a dover continuare in un mondo che non mi dice più niente quindi me ne vado a piantar rose e a giocare con i cani.»
Io lavoro, lui fa feste d'addio. Stefano Gabbana ha commentato le dichiarazioni di Valentino Garavani che ha dato degli «arrogantelli» a lui e a Domenico Dolce. Lo stilista è intervetuto ai microfoni di Radio Monte Carlo, e durante la trasmissione di Alfonso Signorini in onda dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 10, ha commentato: «E' da luglio che Valentino continua fare feste d'addio, io invece lavoro onestamente. Non mi importa quello che dice di noi». Gabbana ha anche detto, che secondo lui, la relazione tra la modella Naomi Cambpell e Ugo Chavez «è poco credibile. Conosco bene Naomi non mi sembrano l'uno il genere dell'altra, hanno gusti diversi».

Al Gold di Milano questa sera si brinda con Vodka Akvinta


Sarà in puro stile Gold, il ristorante aperto da Stefano Dolce e Domenico Gabbana, l'esclusivo evento di presentazione a stampa e celebrità organizzato da Vodka Akvinta e in programma per questa sera a Milano. Distribuita da Spirits International e prodotta in Croazia Vodka Akvinta si distingue infatti per un processo di purificazione che passa attraverso cinque step di filtraggio: carbone di betulla, marmo, argento, oro e platino. La prima luxury vodka mediterranea prende il suo nome dal latino, nell'unione delle parole aqua e vinum, ed è prodotta esclusivamente con acqua di sorgente che sgorga sulle mondagne della Dalmazia e scorre verso il Mediterraneo e distillato di cereali della migliore qualità.

Dolce & Gabbana festeggia a Milano la riapertura della boutique maschile

Inaugurazione ieri sera a Milano per il restyling della boutique maschile firmata Dolce & Gabbana, dopo i lavori di ampliamento dello spazio ospitato al 15 di Corso Venezia. La ristrutturazione alla quale Ferruccio Laviani e lo Studio +Arch hanno collaborato sotto le linee guida degli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana ha risposto all'esigenza di riorganizzare gli spazi del piano terra in base a concetti di maggiore visibilità e funzionalità: la collezione Gym gode ora di una superficie di vendita di 150 mq, sviluppati intorno alla corte interna, per presentare le linee di abbigliamento sportivo, tempo libero e beach-wear e l'esposizione a tutta parete di oltre 40 modelli di calzature sportive; mentre altri 25 mq sono invece dedicati all'underwear, presente con oltre 800 articoli tra slip, boxer e T-shirt. Allo stesso numero civico riapre anche il Bar Martini, affacciato su una corte interna coperta da una struttura trasparente e rimovibile che consente di accedere al locale anche nelle ore di chiusura della boutique, mentre Il Barbiere riprende la sua attività su Corso Venezia 13 con un ingresso indipendente adiacente alla boutique. E si divide tra il locale a piano terra, adibito a profumeria con le fragranze uomo e donna della griffe e una selezione di prodotti della gamma Fusion Chrome Collection, realizzati dalla The Art of Shaving in società con Gillette, e il primo piano dove trova posto il salone vero e proprio, dotato di due poltrone.

Per D&G «a Natale le vendite sono andate malissimo»

Ora che l'hanno detto Dolce&Gabbana, quel che tutti sussurravano ma nessuno voleva dire con chiarezza diventa ufficiale: "Natale è andato malissimo, i negozi erano vuoti, in giro c'è stanchezza". Parola del più celebre duo del mondo fashion, durante la tradizionale conferenza stampa di anticipazione della sfilata uomo autunno-inverno 2008-09, punteggiata da enormi cappotti di montone antigelo - a dispetto dell'annunciato surriscaldamento del pianeta - indispensabili in quei Paesi, come la Russia e le ex-Repubbliche sovietiche, che sono oggi tra i più scatenati acquirenti del lusso made in Italy ("Molti di loro - hanno precisato Dolce&Gabbana - vogliono capi preziosi ma no logo"). A ben vedere, i pochi che, in via Montenapoleone o in via Condotti, camminano carichi di shopping bag durante il sempre più corto periodo degli acquisti a prezzo pieno.Si confermano, quindi, anche le comunicazioni d'Oltreatlantico sulle vendite natalizie, in forte calo in tutti i più prestigiosi department store clienti della moda italiana. Ed è ormai evidente che ai consumatori, anche a quelli d'alta gamma, bisogna dare qualcosa di nuovo, che non sia già appeso nell'armadio o ripiegato nei cassetti.

I Pastori Siciliani di Dolce & Gabbana


'Il Giornale'


Nella galleria dei nuovi ritratti maschili ci sono soggetti d’ogni tipo: il pastore delle Madonie con tanta voglia di tenerezza.
Sull’uomo forte dal cuore tenero Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno scritto una superba pagina di stile tornando alle origini che per loro sono la Sicilia con quella sapienza sartoriale di cui sono maestri indiscussi. Perciò il rustico montone del pastore delle Madonie diventa una sofisticata pellicciona gigantesca e morbidissima. Sotto i mitici pantaloni infilati negli stivali, un pullover dalle grandi coste ingabbiate nell’organza, la sciarpa avvolta più volte e l’inevitabile coppola in testa. L’uso del marrone e di una sinfonia di grigi profumava di nuovo grazie alla sapiente alchimia con accessori fenomenali come le scarpe e i borsoni in coccodrillo.


'Il Messaggero'


Si e' aperta con Dolce & Gabbana la settimana della moda uomo di Milano. I due stilisti hanno voluto portare in passerella un uomo un po' bucolico, con grossi maglioni che ricordano i pastori della Sicilia, la terra a cui dedicano la sfilata. Una Sicilia d'inverno, che ha piu' il sapore della montagna che del mare e una moda che unisce tessuti classici a rifiniture moderne, lane corpose ma velate d'organza. Degli uomini ben protetti dal freddo ma che non perdono la loro silhouette, "perche' ormai tutti vogliono stare comodi ma apparire fittati".


L'uomo di Dolce & Gabbana e' un fusto che indossa giubbotti d'agnello, maglioni rigonfi e borsoni lussuosissimi di coccodrillo. Badito il logo, che ai clienti ricchi della maison non piace. Si punta piu' sulle lavorazioni compless, allora, che sul nome, come la serie di abiti da sera interamente doppiati da un velo che sfuma i colori in modo impercettibile, o i dettagli interni e le rifiniture nascoste. "Avevamo voglia di raccontare una storia invernale, calda, protettiva. Noi andiamo avanti di istinto e oggi abbiamo voglia di cose non aggressive, piu' morbide", hanno spiegato i due stilisti.


'La Stampa'


La moda ha stufato. C’è un’overdose di offerta in giro. Via, si cambia, è il momento di raddrizzare il tiro», Dolce e Gabbana senza tanti giri di parole fotografano il momento di stanchezza che si abbatte sul settore dell’abbigliamento: «E’ un’abbuffata, quando arrivi al dolce ti viene la nausea, ti fa schifo tutto. Ma questa marea di vestiti chi li compra? I negozi a Natale erano vuoti. Al consumatore non frega nulla delle anticipazioni di stagione... non sa neanche che cosa sono, acquista un vestito se gli piace e basta. La gente ha più voglia di divertirsi che di vestirsi, scappa dalla solitudine, ha bisogno di stare con gli altri. Infatti i ristoranti sono pieni perché favoriscono gli incontri. Senza contare che chi può ha ripreso a ricevere in casa, c’è bisogno di dolcezza. I giovani sono annoiati a morte, s’impasticcano per ritrovare l’allegria. Ma siamo matti?». E allora qual è la soluzione per ristabilirsi dall’indigestione fashion? «La moda deve adeguarsi, tradurre le esigenze della società e distinguersi dal caos di migliaia di marchi con molti plus valori, fra cui l’eccellenza, solo così si supera la crisi e scatta il desiderio nei consumatori. Tutto non è per tutti». Antennine tese, radar alla ricerca di soluzioni innovative, meno aggressive, condite da un sano ritorno ai valori. I due stilisti ci provano ricominciando dalle loro radici, fotografano una Sicilia orgogliosa, fatta di ragazzi in coppola, di eleganti pastori avvolti in giganti montoni, di sensali in giacche di tweed tagliate al vivo, velate e termosaldate, scaldati da maglioncioni tricottati a mano. Ecco la faccia vera del Sud, lontana dagli scandali della spazzatura di Napoli («Che vergogna, se ne occupassero i politici seriamente»). Linee morbide e zero logo. Scomparso. «Cresce ogni giorno la quota di mercato che non lo vuole più, addirittura i russi ora lo snobbano. Resiste solo se legato al mondo tecnico sportivo». L’aspetto dei capi è tradizionale, un po’ usurato, le magie stanno dentro, sono nascoste, le conosce chi le fa e chi le indossa ben sapendo che non deve esibire più niente. La collezione è spessa, caldissima. «Con questa storia del global-warming sono scomparsi gli indumenti protettivi, e quando poi fa freddo?». Pochi si arrampicano sulle Madonie, ma in montagna ci vanno in tanti.
Un po’ diverso, ma neppure poi tanto, il maschio firmato Dolce & Gabbana che preferisce il montone e ha l’aria di affrontare i grandi freddi come le grandi difficoltà della vita, con la stessa sicurezza. Un tantino spavaldo nei completi stazzonati di velluto millerighe, orgogliosamente muscoloso ma ironico nei grandi maglioni che vien voglia di accarezzare, il giovanotto Dolce & Gabbana ha perfino il coraggio di infilarsi comodi jeans di shearling quasi dovesse andare a fare il buttero. Complessivamente emerge una nuova idea di lusso, fatto di materiali importanti (coccodrillo a go-go) e lavorazioni raffinate, ma senza logo e firme evidenti. Un lusso fatto di comodità (ma non di goffaggine) e di morbidezza. Questa è una moda che bandisce l’arroganza ma anche una certa effemminatezza e segnala forse un nuovo corso, body-centrico ma senza cedimenti alla confusione sessuale. Se dalla moda femminile e dalle donne in genere, gli uomini hanno imparato a curarsi e ad amare i dettagli raffinati, ora sembrano aver voglia di usarli per ritornare a fare i maschi.


'La Repubblica'


"Quando e' troppo e' troppo, anche lo moda rischia di stufare". I Dolce & Gabbana suonano il campanello d'allarme. Il mercato della moda e' travolto da un'overdose di proposte. "Se inviti qualcuno a casa, dicono, e gli offri due primi, due secondi, quando arriva al dolce ' nauseato. E cosi' e' nella moda". Ecco eprche' hanno deciso di riscoprire le loro radici, di tornare ad esaltare la Sicilia, con modelli in versione pastore di lusso avvolti in morbidi montoni, belli come il David Gandy, il ragazzo inglese che appare nudo nel loro calendario.
La sfilata e' un trionfo di coppole, pullover velati di organza, stivali da sensale in coccodrillo, giacche semplici ma con dettagli sartoriali e termosaldature. Il Sud dei Dolce & Gabbana e' fatto di eleganza, una immagine che fa a pugni con i rifiuti della Campania. "E' una grande vergogna, dicono i due stilisti che non hanno mai nascosto la loro passione per Berlusconi, ma al governo ci sono loro, che risolvano il problema". Critici verso l'Italia ("il Paese non sta andando bene") sono entusiasti di Sarkozy ("e' uno che va a tremila") e sopratutto di Carla Bruni: "Siamo orgogliosi di lei, ha fatto tante sfilate per noi, ci siamo sempre tenuti in contatto, solo in questi giorni ha spento il cellulare".


'Il Corriere della Sera'


Come i pastori siciliani del 'Nuovomondo' di Crialese, il film leone d'argento a Venezia. I grandi maglioni fatti a mano, i pastrani di pelo, i giacconi di montone, i pantaloni di tessuto 'grezzo' e le scarpe 'grosse'. E' la 'Nuovasicilia' romantica e rurale di Dolce & Gabbana. Che con la 'vecchia', perche' va da se che i due da tempo quello fanno, e' meno 'maschia' e piu' tenera e sensuale.
E' molto incisiva: pesi e forme da inverno vero.
C'e' un gran lavoro sui capi spalla e sui dettagli. Sui colori (caldi) e sui tessuti (trionfo di velluti, naturalmente). E sugli effetti: pastori veri devono sembrare.......Cosi' i montoni sono graffiati, i completi sartoriali ma tagliati al vivo, gli smoking rivestiti di tulle che pare polvere, le maglie di cachemire a pelle un po' slabbratine......
Non ci sono sbavature sul tema: "La gente e' confusa. Troppe cose. Troppe proposte aggressive. E le boutique, almeno in Italia, si svuotano. Ridurre, semplificare. Rassicurare", dicono i due.

David Gandy testimonial del calendario di Dolce & Gabbana

Il titolo, David, sembra strizzare l’occhio a David Beckham anche se Dolce e Gabbana fanno riferimento all’omonima scultura di Michelangelo. Ma la notizia è che nel calendario dell’intimo dei due stilisti, l’unico protagonista, il modello inglese David Gandy (già comparso lo scorso anno nello spot televisivo del profumo e divenuto un mito che ha mandato in tilt You Tube), è totalmente nudo.

Chiariamo subito: Gandy non è parente del Mahatma indiano che lanciò la marcia del sale. Semmai, sul modello anglosassone l’intimo scende.

Immortalato da Mariano Vivanco, lo spogliarello dell’irresistibile moro incalza di mese in mese. Dopo un intenso primo piano e il mese di gennaio, David in slip a gambe aperte su un divano, invita con il dito indice a seguirlo… Chi ci sta, riceve subito in cambio uno scatto senza veli, seppur di profilo: più scultoreo che erotico. Ma la foto successiva a braccia alzate con folte ascelle in evidenza, ricorda che siamo fatti di carne e peli, mica di marmo! Così, a marzo è tempo del primo nudo posteriore, seppur volutamente sfuocato.La primavera è tutta un gioco di “ti vedo, non ti vedo” tra le lenzuola. Del resto, lo dice anche il proverbio: “aprile dolce dormire”. Ma in estate l’atmosfera inizia a surriscaldarsi. Poco prima di luglio David canta, impugnando come un microfono un attrezzo più rigido della frombola (fionda a nastro di cuoio) che scivola dalla mano sinistra lungo la schiena nella statua di Michelangelo. Subito dopo, Gandy si rinfresca la bocca, bevendo a canna da una bottiglia d’acqua.Ad agosto, nonostante siano i meloni a maturare, sono i contorni delle “mele” a farsi più nitidi. Cosa succede invece a ottobre, quando David sta a mani giunte con gli occhi chiusi e le mutande semi calate sui peli pubici? Prega per avere un paio di pantaloni con cui affrontare l’inverno? Medita se continuare a spogliarsi del tutto? Che domande?! Se a novembre cadono anche le foglie degli alberi, perché proprio David che peraltro non ne ha nemmeno una nella copi in Piazza della Signoria, dovrebbe conservarle? Detto fuor di metafora, Gandy offre un’altra prospettiva del suo intimo, guancia a guancia con se stesso allo specchio. Più Narciso che David.Ma il Natale si avvicina. Si iniziano a scartare i pacchi dono e gli slip abbassati regalano i primi centimetri del pene di David. Bianche come la neve, le mutande cadono definitivamente in dicembre.

Dolce & Gabbana Collezione Uomo autunno/inverno 2008/2009



2009: A NEW SICILY


ISPIRAZIONE
La Sicilia, quella autentica di chi la conosce e la ama profondamente per la complessità e la bellezza dei suoi colori, odori, sapori delle sensazioni uniche che sanno sprigionare. La tradizione però è come sempre una consapevolezza e un valore da cui partire per sperimentare e innovare la moda di Dolce & Gabbana che è in costante evoluzione.


TESSUTI E MATERIALI
Velluto millerighe, lana, cachemire, spinati e tessuti cardati termosaldati, montone, agnello, coccodrillo, pelle, nylon, organza per doppiare giacche e i dettagli delle camicie.


COLORI
Naturali, marrone, cognac, whisky, grigio, nero.


STILE
Avvolgente e caldo. Le giacche sono sartoriali, doppiate di organza e con le rifiniture interne a vista. I volumi dei pantaloni si ammorbidiscono. Montoni speciali da pastore trattati grezzi con spazzolature e con dettagli in panno tagliato a vivo e in maglia di lana. Giubbotti di coccodrillo e in patchwork di pelle a cui si uniscono giubbotti di nylon rivestiti di agnello. Giacche dal taglio sartoriale con cuciture a vista e revers patchwork. Abiti da giorno dal taglio rigoroso con giacche mono e doppio petto rivestite di organza. Abiti gessati e in velluto invecchiato. Pantaloni da jogging in maglia di cachemire e di tessuto spinato cardato e pantaloni da cavallo larghi e a vita bassa. Maglie grosse fatte a mano ricoperte di tulle. Camicie con colli e polsi ricoperti di organza o dipinte a mano con disegni naif. Per la sera, gli abiti a tre pezzi sono neri, le giacche mono o doppio petto sono ricoperte di organza blu, nera o marrone, mentre i revers sono di raso nero.




ACCESSORI
Coppole di velluto, gessate, tessuto spinato cardato, montone e lana.Maxi-sciarpe di lana e cachemire, sciarpe ad "anello" con cappuccio, pashmine con stampa ispirazione Fortuny ad effetto stropicciato.Scarpe dalla punta arrotondata in pelle abrasivata, coccodrillo e zampa di struzzo. Le forme sono le classiche stringate e college per il giorno, per la sera stringate o mocassini in velluto, raso e cavallino.Cinture di cuoio e coccodrillo.Cravatte sottili.Borse che si ispirano alla valigeria tradizionale siciliana.




CURIOSITÀ
Alcune t-shirt della collezione A/I 08-09 sono state realizzate per Dolce & Gabbana da Alessandro Pezzati, giovane artista dell’Accademia delle Belle Arti di Milano, che interviene su materiali di recupero.




COLONNA SONORA
“She is the Rainbow” e “I’m Free”, per il finale, dei Rolling Stones, remix by DJ Coleman.

Dolce & Gabbana Collezione Donna primavera/estate 2008



2008: NEW ART


ISPIRAZIONE
Un omaggio all'arte contemporanea e alle sue infinite sperimentazioni di materiali, colori e suggestioni, senza uno specifico riferimento artistico come accade al Gramercy Park di New York, dove confluiscono diverse influenze culturali che insieme generano una festa visiva. La moda che si ispira a quest'arte è romantica, dolce e femminile, ma allo stesso tempo sensuale e seducente.


IL GUARDAROBA
Caratterizzato da un'instancabile ricerca sui tessuti, come quella dell'artista che esplora l'utilizzo di nuove texture, per rendere unico il suo dipinto. Abiti creati da stratificazioni di più tessuti, come il tulle, l'organza e la rete di seta. Gli orli incompiuti degli abiti sembrano quasi la tela di un quadro sradicata dal suo telaio. Voluminosi abiti di preziosi broccati veneziani lavorati come opere d'arte. Gonne, camicioni da pittore lunghi e corti, pantaloni larghi sul fondo da portare con scarpe basse. Maglieria ricoperta da sovrapposizioni di più tessuti come la rete di seta.


FORME
Morbide e geometriche.


TESSUTI
Shantung di seta dipinti a mano, il cui effetto spalmato ricorda la materia pittorica stesa per la preparazione del lavoro dell'artista. Seta, rete di seta, organza, garza di seta, tulle, taffettà, broccati veneziani, mikado dipinti.


COLORI
Pallidi: écru, perla, grigio, beige e rosa. Decisi: mix and match multicolore.


ACCESSORIBorse di varie dimensioni in cocco, pitone e broccato veneziano, tinta unita e patchwork, la cui particolarità sono le maniglie tipiche della valigeria. Scarpe basse. Scarpe alte stringate, con il tacco grosso o a banana. Cinture in cocco o broccato.


COLONNA SONORA
"Under my thumb" Rolling Stones Dub Remix.

Dolce & Gabbana Collezione Uomo primavera/estate 2008



2008: RE-EVOLUTION


Re- evoluzione dello stile Dolce & Gabbana con grande sperimentazione sui materiali, senza mai sacrificare l’attenzione per la tradizione sartoriale che fa parte della cultura della maison.Mischie di tessuti come la tela di juta termosaldata o unita con strisce di gomma effetto scotch, per creare un’ immagine sensuale.


TESSUTI E MATERIALIJuta,faille, lana, cotone, seta, denim, gomma e cocco.


COLORI
Bianco, nero , verde militare e stampe floreali.


STILEPulito e asciutto. Le giacche non hanno cuciture, nuove proporzioni e volumi per pantaloni lunghissimi o sotto il ginocchio.I colli sono piccoli e le cravatte strette.


IL GUARDAROBA
Giacche di canapa senza cuciture, pantaloni e giubbini di canapa e cotone che si modellano sul corpo grazie al fil di ferro.
Jeans senza impunture con applicazioni di scotch.
Nuovi pantaloni cargo dalla forma a carota che attraverso un impianto elettrico s’illuminano, giubbotti di pelle armaturati.
Tanta maglieria di cotone e seta, cotone e lino con dettagli in gomma.
Camicie con molteplici tasche e cuciture, tuxedo neri con camicie bianche, nere o militari. Gilet e cravatte sottili in tinta unita.


ACCESSORI
Sandali con chiusura meccanica e suola di copertone, sneakers monocromatiche, scarpe classiche a punta in pelle o cocco.
Sciarpe di garza, cappelli militari, cinture di juta, occhiali da saldatore.


COLONNA SONORA
Timbaland

David Gandy testimonial per Dolce & Gabbana Underwear

Sarà David Gandy, volerà a Milano per sfilare in esclusiva domani 12 gennaio per la collezione autunno/inverno 2008/2009 di Dolce & Gabbana, e a presentare, domenica 13 gennaio ore 15.00, al primo piano de La Rinascente Duomo di Milano, nello spazio riservato a Dolce & Gabbana Underwear, la nuova linea di intimo della Griffe. Il modello inglese, già volto della fragranza Dolce & Gabbana Light Blue, è stato nuovamente scelto dagli stilisti come loro ideale di bellezza maschile.
E' stata inoltre annunciata l'uscita del primo calendario prodotto dalla casa di moda. Soggetto: David Gandy fotografato da Mariano Vivanco. Il calendario sarà completamente in bianco e nero e metterà in risalto le splendide forme di David, modello per D&G nello spot del profumo D&G Light Blue. Il calendario sara' disponibile dal 12 gennaio 2008 presso tutti i negozi Dolce & Gabbana.

Dolce & Gabbana vestiranno la Nazionale Olimpica Cinese di Calcio


Dolce & Gabbana hanno firmato un accordo con la Nazionale Olimpica Cinese di Calcio: i giocatori ed i tecnici indosseranno divise firmate dai due stilisti italiani dal tour che stanno compiendo in queste settimane in Europa fino alle Olimpiadi del prossimo Agosto.
La divisa ufficiale sarà di colore nero con camicie bianche e cravatte nere, ma Dolce & Gabbana riforniranno la Nazionale Cinese anche di abbigliamento casual. I due stilisti stanno investendo sul mercato cinese dove sono già presenti con tre negozi a Shanghai, Hangzhou e Pechino.

Dolce & Gabbaba Collezione Uomo primavera/estate 2008


2008: RE-EVOLUTION


L’uomo Dolce & Gabbana guarda al futuro. E’ moderno ed innovativo come i tessuti e gli accorgimenti utilizzati dai due stilisti. Nessun colore acceso per questa primavera, ma tutta la gradazione cromatica che dal bianco porta al nero, spezzata da una sfumatura di verde militare e da qualche isolata stampa floreale. Completi classici accompagnati da camicie bianche, tutto disegnato da una geometria perfetta, impeccabile. Ai piedi sandali con chiusure in metallo e suola in gomma, indossati su pantaloni larghi ed abbondanti. E per chi volesse guardare oltre, giacche con led luminosi ed armature con fil di ferro per modellare a proprio piacimento gli abiti. Un futuro prossimo ma senza troppi eccessi, perfettamente integrato nel presente.

Le nuove muse di Dolce & Gabbana

Niente piu' scandali questa volta per la donna di Dolce & Gabbana, ma tre nuove muse a rappresentare la campagna pubblicitaria della collezione P/E 2008: le supertop Jessica Stam, Lily Donaldson e Gemma Ward, fotografate da Steven Klein.

Milano Moda Uomo A/I 2009

Dolce & Gabbana presenteranno la loro collezione uomo per l'autunno/inverno 2009 il 12 gennaio alle 13.00 al Metropol di via Piave. Una sfilata in corrispondenza con il primo giorno della settimana della moda maschile, ma fuori dal calendario ufficiale.

Dolce & Gabbana a Sanremo


Ad affiancare Baudo e Piero Chiambretti sul palcoscenico del teatro Ariston ci saranno la mora pugliese Bianca Guaccero e la bionda ungherese Andrea Osvart. Le partner di Baudo indosseranno due mise a sera griffate da stilisti differenti, tutti italiani. Per la Guaccero è già stata scelta la maison Dolce e Gabbana.

D&G: il gruppo moda investe nel real estate

Dolce e Gabbana real estate: i due stilisti, dopo i successi nel settore moda, puntano sull'immobiliare. Ad anticiparlo è il settimanale economico Il mondo, secondo cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno appena messo a segno un affare nel cuore di Milano. I creatori del marchio D&G hanno infatti acquistato l'ex monastero delle benedettine in via Kramer per 26 milioni di euro.
Quattro piani, 6.500 metri quadrati fra edificio e terreno edificabile, l'ex monastero, costruito a fine '800, probabilmente fungerà da una delle principali sedi del loro business, con grandi prospettive d'una fresca e vera innovazione.
Ma questo è solo l'ultimo degli investimenti nel mattone fatto dai creatori di una delle griffe di moda più conosciute nel mondo.
Secondo il giornale infatti Dolce e Gabbana, con questo nuovo acquisto hanno rimpinguato la Immobiliare Antola, una "scatola" che aveva già all'attivo le altre proprietà del marchio, vale a dire l'ex cinema Metropol, la sede deputata per sfilate ed eventi, l'ufficio stile di via Umanitaria, altri uffici, il negozio in corso Venezia e la sede legale in via Santa Cecilia.
La società immobiliare che si è venuta così a creare, stima Il mondo, avrebbe un valore valutabile circa 50 milioni di euro. Una parte dei ricavi provenienti dal business della moda sarebebro dunque riconvertiti nel mattone, per la creazione di sedi comunque funzionali al business principale del gruppo.
I lavori di ristrutturazione dell'edificio partiranno già a Gennaio e, di sicuro, il capolavoro estetico ed esteriore è assicurato, per i grandi della moda.
E alcune voci parlano di una estrema attenzione da parte dei due stilisti per altre occasioni di investimento nel settore real estate, per farne "un'idea di business" visto il buon andamento degli affari (si parla di un bilancio che a marzo 2008 arriverà a 1,2 miliardi di euro e di un fatturato in crescita del 9%, con ordini in aumento dell'80% per la stagione invernale e un balzo del settore intimo del 50%).

Dolce & Gabbana Luxembourg trasferita in Italia

"Niente piu' Granducato nel futuro finanziario di Dolce&Gabbana. La maison di moda fondata da Domenico Dolce e Stefano Gabbana ha chiuso il capitolo Lussemburgo trasferendo la Dolce&Gabbana Luxembourg in Italia, trasformandola quindi nella Dolce&Gabbana Holding".
L’operazione di razionalizzazione finanziaria è stata perfezionata tra il 20 novembre quando l’assemblea della holding lussemburghese ha acconsentito al rientro in Italia, e l’11 dicembre, quando la nuova finanziaria è stata iscritta nel registro delle imprese di Milano con un cda composto da Alfonso Dolce, Cristiana Ruella e Paolo Zannoni. La nuova società acquisisce il controllo della Dolce & Gabbana Srl, società capogruppo di un impero che al 31 marzo 2007 ha registrato oltre 1 mld euro di fatturato con un Ebitda di quasi 300 mln ed un utile di 150 mln.

Gisele Bundchen stilista per Dolce & Gabbana

La bellissima top-model Gisele Bundchen, sembra aver consolidato il suo forte rapporto con gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana tanto da creare una sua personale collezione insieme al duo del made in Italy.
Non più soltanto testimonial del profumo The One o indossatrice per la coppia di stilisti italiani, ma Gisele Bundchen firmerà una linea per Dolce & Gabbana.
La modella brasiliana più pagata al mondo ha infatti dato vita a “Bundchen by Dolce&Gabbana”, una collezione primaverile, molto chic e femminile per il 2008.

One of a Kind: 41 Pezzi Unici


Si dice che la moda non faccia che omologarci e che in fondo chi veste griffato non spicchi granchè per originalità. Invece, il potere delle limited edition sfata il mito e con il progetto One of a Kind promosso dal duo Dolce & Gabbana, ecco dimostrato che anche un accessorio acquistato in una boutique può essere “unico” al pari di un pezzo vintage o artigianale.
A far parte dell’iniziativa sono 41 borse realizzate handmade utilizzando materiali pregiati e rifiniture quali pitone, coccodrillo e broccato intarsiato con fili d’oro zecchino, che hanno sfilato per la collezione spring/summer 2008 della griffe. Ciascun esemplare punta sulla non replicabilità del modello, al punto che colei che la possiede ne diventa unica titolare. A sottolineare l’esclusività, le handbag sono vendute organizzando special events rigorosamente su invito, che si terranno tra novembre e gennaio nelle boutiques Dolce&Gabbana di tutto il mondo e che proporranno i modelli da catalogo

Sneakers Dolce & Gabbana in limited edition

Soltanto 5000 esemplari in tutto il mondo, una edizione limitatissima di sneakers Dolce & Gabbana.
Disponibili in quattro colorazioni: oro, argento, bianco e nero, con stampa tono su tono DG e contenute in un packaging speciale oro.

Dolce & Gabbana Collezione Donna Autunno/Inverno 2007/2008


2007: METALLIC FUTURE LOVE


ISPIRAZIONE


Metallic Future Love – La donna Dolce & Gabbana è una dominatrice sospesa tra atmosfere sensuali, vagamente fetish e futuristiche che vede l’uomo solo come una preda da sedurre.


IL GUARDAROBA


Abiti cuciti con viti o con finiture in nastri metallici, cappotti ricoperti di lastre metalliche, abiti fatti di materiali sperimentali che ricordano le lattine schiacciate e la lamiera accartocciata utilizzata nelle opere dall’artista Harush Shlomo. Abiti stretti da cinture bustier di metallo chiuse con lucchetti. Abiti composti da fiori di carta stagnola, e capi impacchettati dal tulle ispirati alla land art di Christo.


FORME


Lineari, basiche, a kimono, a clessidra, e geometriche: rettangolo, cerchio.COLORINero, rosso, nudo, tocchi di bianco, stampa leopardo.Colori metallici: alluminio, bronzo, titanio, rame, rutenio, peltro.


TESSUTI


Raso, chiffon, doppio crepe, tulle metallico, raso plastificato, raso laccato, tweed placcato, chevron placcato, chiffon metallico, jacquard laminato accartocciato, lane anodizzate, pellicce alpaca.


ACCESSORI


Maxiborse in pitone laminato, vernice e camoscio Cinture di metallo chiuse con lucchettiDecollettes in mille sfaccettature a tacco 12Frusta da cavalloMascherina di metallo


COLONNA SONORA


Future love- Erotica- Forbidden love di Madonna

Dolce & Gabbana Collezione Uomo Autunno/Inverno 2007/2008


2007: LA NUOVA ODISSEA MASCHILE

ISPIRAZIONE


2001: Odissea nello spazio e il suo autore Stanley Kubrick, per il quale 2001 rappresenta rottura con il passato e soprattutto l’inizio del futuro. Kubrick è anche emblema di eleganza , perfezione, pulizia e rigore. L’Uomo di Dolce & Gabbana si è impossessato di un nuovo pianeta: se stesso. In questo nuovo territorio si muove sicuro, forte e indipendente.


TESSUTI


Nylon placcato ignifugo, pelle placcata con metalli preziosi, anguilla, cachemire, velluto liscio e millerighe, cotone, lana e denim.Per la sera: laminati e fili di metallo tessuti con la seta.


COLORI


Classici: bianco, nero, grigio chiaro e scuro, cammello.Metallici: mercurio, bronzo, ottone, rame,oro e argento.


STILE


Molto asciutto, stretto e allungato, la vita è bassa, i colli micro, i revers minuscoli,le cravatte piccole e strette.


IL GUARDAROBA


Maglieria di cachemire e felpe, maglie placcate di metallo, abiti a 1-2-4 bottoni cappotti mono e doppio petto, parka, giubbotti, trench placcati, pantaloni stretch e jeans.Per la sera: smoking realizzati in fili di metallo intessuti con la seta nei colori dei metalli.


ACCESSORI


Scarpe: a punta e in materiali nuovi come la vernice con placcature di metallo, coccodrillo liscio o placcato metallizzato.Sneakers oro e argento e rame.Cinture coordinate.Occhiali da saldatore.Mini cravatte di 3,5 cm.


COLONNA SONORA


2001: Odissea nello spazio - tratta dalla colonna sonora
My Love e Damn Girl di Justin Timberlake rimixate dai Deep Dish.
Valzer sul bel Danubio blu di Strauss

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