Quattro piani, 6.500 metri quadrati fra edificio e terreno edificabile, l'ex monastero, costruito a fine '800, probabilmente fungerà da una delle principali sedi del loro business, con grandi prospettive d'una fresca e vera innovazione.
Secondo il giornale infatti Dolce e Gabbana, con questo nuovo acquisto hanno rimpinguato la Immobiliare Antola, una "scatola" che aveva già all'attivo le altre proprietà del marchio, vale a dire l'ex cinema Metropol, la sede deputata per sfilate ed eventi, l'ufficio stile di via Umanitaria, altri uffici, il negozio in corso Venezia e la sede legale in via Santa Cecilia.
La società immobiliare che si è venuta così a creare, stima Il mondo, avrebbe un valore valutabile circa 50 milioni di euro. Una parte dei ricavi provenienti dal business della moda sarebebro dunque riconvertiti nel mattone, per la creazione di sedi comunque funzionali al business principale del gruppo.
I lavori di ristrutturazione dell'edificio partiranno già a Gennaio e, di sicuro, il capolavoro estetico ed esteriore è assicurato, per i grandi della moda.
E alcune voci parlano di una estrema attenzione da parte dei due stilisti per altre occasioni di investimento nel settore real estate, per farne "un'idea di business" visto il buon andamento degli affari (si parla di un bilancio che a marzo 2008 arriverà a 1,2 miliardi di euro e di un fatturato in crescita del 9%, con ordini in aumento dell'80% per la stagione invernale e un balzo del settore intimo del 50%).
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