Per D&G «a Natale le vendite sono andate malissimo»

Ora che l'hanno detto Dolce&Gabbana, quel che tutti sussurravano ma nessuno voleva dire con chiarezza diventa ufficiale: "Natale è andato malissimo, i negozi erano vuoti, in giro c'è stanchezza". Parola del più celebre duo del mondo fashion, durante la tradizionale conferenza stampa di anticipazione della sfilata uomo autunno-inverno 2008-09, punteggiata da enormi cappotti di montone antigelo - a dispetto dell'annunciato surriscaldamento del pianeta - indispensabili in quei Paesi, come la Russia e le ex-Repubbliche sovietiche, che sono oggi tra i più scatenati acquirenti del lusso made in Italy ("Molti di loro - hanno precisato Dolce&Gabbana - vogliono capi preziosi ma no logo"). A ben vedere, i pochi che, in via Montenapoleone o in via Condotti, camminano carichi di shopping bag durante il sempre più corto periodo degli acquisti a prezzo pieno.Si confermano, quindi, anche le comunicazioni d'Oltreatlantico sulle vendite natalizie, in forte calo in tutti i più prestigiosi department store clienti della moda italiana. Ed è ormai evidente che ai consumatori, anche a quelli d'alta gamma, bisogna dare qualcosa di nuovo, che non sia già appeso nell'armadio o ripiegato nei cassetti.

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