Naomi Watts in DG su Vanity Fair Spagna

Su Vanity Fair Spain del mese di giugno uno shooting fotografico a cura di Max Vadukul, style by Nicoletta Santoro protagonista Naomi Watts che dimostra tutta la sua femminilità indossando un abito corsetto Dolce & Gabbana.

Naomi è attualmente impegnata nelle riprese di "Madre e il Bambino" un film che vede la partecipazione di altre 2 stelle: Samuel L Jackson e Annette Benning.

La trama racconta la storia di tre donne, una donna di 50 anni, la figlia che ha dato in adozione 35 anni prima e una terza donna che sta cercando di adottare un bambino; la data di uscita nelle sale cinematografiche è fissata nel 2010.

Dolce e Gabbana, vacanze con amici

Vacanze a Portofino per Stefano Dolce e Domenico Gabbana: i due stilisti stanno trascorrendo qualche giorno nella località turistica ligure insieme a tanti amici.

Nonostante siano ormai da anni partner solamente nel lavoro, D&G non si separano spesso neanche nella vita privata.
Eccoli in compagnia di amiche e amici fare un giro in piazzetta, per poi ritirarsi a prendere il sole sulla barca. Le foto di Stefano Dolce e Domenico Gabbana con amici a Portofino su GossipNews.

Sui 'Trampoli' con Dolce & Gabbana

Diamo un'occhiata alle 'creazioni' del duo Milanese per la donna A/I 2009 2010 entrando nei dettagli di queste 'scarpe' anche se il termine cosi' puro e semplice non rende omaggio all'opera e all'ingegno che ne fanno dei capolavori.

L'ispirazione proviene dal Surrealismo di Man Ray, Dali, gli anni '20....il tutto reinventato e reinterpretato in chiave moderna.

Che dire di questi 'trampoli': si va dalle facce di donna, alle fasce di nappa bicolor, fino ad al massimo del 'surreale' la scarpa conchiglia per le donne che non amano passare inosservate e vogliono aggiungere quel tocco di eccentricità che non guasta mai. Ottimo lavoro.

Lo stile Jackson che ha fatto scuola

Giacche di pelle, pantaloni stretti e lucidi, l'immancabile cappello e il gusto per i dettagli.Ciò che gli piaceva di più era la linea a triangolo perfetto: la base rovesciata (le spalle) a stringersi fino ai piedi. Di Michael Jackson si ricorderà tutto: la musica, la voce, quel suo ballare dinoccolato anticipatore del rap con "moonwalk". E poi il suo modo di vestire, precursore di mode, di look, di accessori. La moda gli deve molto. Gli stilisti si sono adeguati al suo volere, ai suoi capricci, alle sue necessità sceniche. Ma nessuno gli ha mai imposto nulla. Era solo lui che sceglieva, che decideva. Per il suo grande ritorno si era rivolto al fashion designer Andre Van Pier: realizzare i costumi per il tour non era certo cosa semplice. Dai primi disegni, gli abiti apparivano molto classici, quasi un damerino, un gentleman in giacca e cravatta, lungo frac dalle code che toccavano terra. E l’immancabile cappello, quel segno distintivo che era la sua corona. Niente da fare, purtroppo. Non indosserà mai quei capi né nessun altro abito con cui tutti avremmo voluto ancora vederlo su un palcoscenico. In compenso, senza interruzione, scorrono su ogni televisore del globo i suoi video, indimenticabili e indimenticati anche se non si vedevano da un po’.

PELLE COME SECONDA PELLE - E si rivede lui, con quei giubbotti in pelle che hanno fatto storia: chiodo rosso o nero, spalle imbottite da gladiatore e poi quei pantaloni stretti a sigaretta (spesso lucidi) corti alla caviglia a far ben risaltare il calzino bianco immacolato. Anche i guanti, un’icona come lui: quasi sempre uno solo e magari ricoperto di swarovski o paillettes. Eccolo con giacche militari, borchiate, di alta sartoria certe volte. O con il maglione del video Scream, una corazza con aculei sulle braccia. Oppure con t-shirt colorate o camicie morbidissime di seta, bianche che, muovendosi, lasciavano scoperto il petto. Un ultimo vezzo, una giacca strutturata con maxi borchie oro su nero e maglia abbinata di Givenchy, ma presa dalla collezione donna. Già, perché gli piacevano gli ornamenti, i dettagli che risaltavano come se fossero state delle onorificenze da appuntarsi sul petto. Gli occhiali, sempre: da aviatore. Lenti specchiate o nere. Fasce a più strati attorno alle braccia erano i suoi bracciali da combattente.

GLI STILISTI ITALIANI - Gianni Versace disegnò per lui l’abito per il video Say say say con Paul Mccartney. Successivamente ebbe spesso contatti con Roberto Cavalli con cui discusse di moda. “ Ho avuto il privilegio di conoscere personalmente Michael Jackson –ha dichiarato lo stilista fiorentino- anni fa e da allora abbiamo instaurato un rapporto di amicizia dolce e spontanea , proprio come era lui..., mi ha sempre colpito il suo modo di vivere e guardare il mondo come un bambino, e mi mancherà questa sua prospettiva unica, magica ed innocente sulla vita. Resterà per sempre la sua musica, la sua capacità di dominare la scena e la sua immagine iconica che ha segnato il costume e la storia.Con onore e commozione posso dire di averlo vestito nelle sue ultime apparizioni mi piace illudermi di aver cosi contribuito in minima parte alla leggenda del re del pop ". E per Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Michael Jackson è stato "la colonna sonora della nostra vita, siamo dvvero molto dispiaciuti perchè è stato un atista geniale che lascerà un segno indelebile nella storia della musica e del costume".

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Thyson Ballou Vs. David Gandy

Ancora una volta schierati su passerelle diverse nell'ambito della stessa griffe; sono oramai dei veterani in casa DG ammirati dal pubblico sopratutto quando cavalcano la passerella in costume mostrando tutta la loro prestanza.

Rispettivamente Thyson Ballou per D&G e David Gandy per Dolce & Gabbana. In entrambe le sfilate gli stilisti hanno voluto mettere in evidenza i loro corpi facendoli sfilare in costume da bagno.

Che dire .... 'godiamoci' queste due immagini alle quali non serve aggiungere altro!

La pochette Miss Biz Blower D&G

A Milano Moda Uomo arrivano le pochette. Dolce e Gabbana ci propongono un uomo davvero molto particolare: il duo di stilisti per la prossima primavera-estate 2010 ha pensato ad una collezione che comprende anche accessori che non sono proprio tipicamente maschili. Ecco comparire in passerella un uomo con la pochette.

Dolce e Gabbana ci stupiscono sempre con soluzioni che ci lasciano a volte a bocca aperta. E’ il caso dell’ultima collezione del marchio, presentata in occasione di Milano Moda Uomo per la primavera-estate 2010: dettaglio importante nella linea maschile la pochette da uomo. L’uomo di Dolce e Gabbana per la primavera-estate 2010 indossa capi di abbigliamento che possono essere eleganti, ma mai banali, con dettagli davvero molto originali: oltre che ai jeans super strappati, ecco comparire abiti da sera dai dettagli sparkling. Mentre i modelli sfilano con in mano una borsa. Dolce e Gabbana, infatti, reinventa la borsa maschile: dite addio al tradizionale borsello da uomo, meglio utilizzare una bella pochette in coccodrillo. Che ne dite, siamo pronti a vedere un uomo con una pochette in mano al nostro primo appuntamento?

Jesus Luz & The Italian Swimmer

Foto tratte dal party tenuto sabato 20 giugno presso il bar Martini di Dolce & Gabbana dopo la sfilata; ospiti della festa Jesus Luz testimonial della campagna pubblicitaria della prima linea e The italian Swimmer testimonial della campagna underwear. Ancora una volta Domenico e Stefano si confermano degli autentici intrattenitori dei loro ospiti, con un party molto cool.

I nuovi Cow Boy di D&G

Frammenti dalla passerella odierna di D&G dove ha sfilato il nuovo Cow Boy borchiato del 2010.

D&G Sfilata Uomo P/E 2010

La collezione D&G Uomo Primavera/Estate 2010 rielabora il guardaroba classico del cowboy trasportandolo in una dimensione moderna e metropolitana, trovando nel denim il materiale chiave per realizzare jeans, camicie e stampe patchwork che, abbinate a giacche di velluto eleganti, cravatte, papillon e stivaloni di cuoio o scamosciati, danno vita ad una moda da British Cowboy, che ruba ai giovani inglesi quella innata capacità di abbinare denim, street style e abbigliamento formale con irresistibile nonchalance.
Le suggestioni del vecchio West sono rievocate dai colori della terra quasi bruciati come il marrone, cognac e beige che abbinati al denim riscaldano l’atmosfera e rendono la collezione particolarmente sexy e maschile.

Track List: Remix della canzone "Country Roads" tratta dal cd Roadhouse Sun degli Ryan Bingham & The Dead Horses.

Dolce & Gabbana e D&G: le campagne A/I 2009 2010 Donna

Mentre a Milano va in scena la sfilata per la collezione uomo primavera estate 2010 Domenico Dolce e Stefano Gabbana svelano le immagini e quindi anche le nuove testimonials delle campagne pubblicitarie autunno inverno 2009 2010 della prima linea della griffe, Dolce & Gabbana, ma anche della seconda, la più giovane e accessibile D&G.
Nelle sale di un casinò si aggirano fiere e decise le tre top models Mariacarla Boscono, Edita Vilkeviciute ed Heidi Mount: sono loro le muse della campagna Dolce & Gabbana per la collezione di abbigliamento donna più importante della griffe, che per il prossimo autunno inverno 2009 2010 sembra avere un'unica parola d'ordine: spalle importanti. E' proprio questo il dettaglio distintivo della nuova donna della maison, cheSteven Klein interpreta perfettamente con una serie di scatti affascinanti e suggestivi.
Più rilassata e rigorosa l'atmosfera della nuova campagna per la seconda linea D&G; dal teatro all'interno di un appartamento, che però non rinuncia all'arredamento opulento con tanto di tessuti broccati e damascati, Mario Testino immortala le cinque modelle (Sara Blomqvist, Hanna Rundlof, Katie Fogarty, Ragnhild Jevne e Stephanie Rad), meno celebri delle precedenti, in una foto di gruppo stile 'quadretto di famiglia'. In primo piano le scarpe con plateau altissimi che la coppia di stilisti rilancia come 'must' anche per il prossimo autunno inverno 2009 2010.

Dolce & Gabbana e la moda dei saldi permanenti

Se prima la potenza del marchio assorbiva anche le ultime cifre esagerate, oggi la fuga dai negozi costringe a soluzioni che vanno ben oltre i saldi. Trasformati in vendite speciali, offerte soltanto per i clienti con biglietti riservati di invito, occasioni particolari, in una specie di mese dei saldi quasi permanente: un rimedio congiunturale che in qualche modo risolveva un problema strutturarle, ma che a questo punto della crisi non basta più. Come non bastano più gli outlet, fenomenale invenzione che permette di smaltire le collezioni passate e forse anche le serie costruite su misura, in una contemporaneità di stagioni che genera una certa confusione. Ma il sistema, con la sua rete commerciale di monomarca, multimarca, departement store, non regge se non si ripristina una normale pratica di shopping. E' arrivato il momento di incidere all'origine sui prezzi. Domenico Dolce e Stefano Gabbana dicharano che dalla prossima primavera/estate i prezzi saranno inferiori tra 10 e 20%: senza abbassare la qualità, ma razionalizzando il processo industriale. Stefano Sassi, amministratore delegato di Valentino Fashion Group, ha spiegato che è stato compiuto un intervento anche sulla composizione dei costi, normalizzandoli. Versace ha affidato alla Bain & Company uno studio per valutare l'attuale posizionamento e capire se sia necessario un cambio di rotta. Tanto che ha riproposto Versus, nato 20 anni fa e lasciato poi a se stesso, articolandolo adesso a livello di prezzo più accessibile, con un posizionamento nuovo. Perfino Jimmy Choo, griffe di scarpe e borse dal successo e prezzo sensazionali, dal 14 novembre entra in 200 punti vendita di H&M, selezionati in tutto il mondo. Per l'occasione, propone anche una collezione di scarpe, borse e accessori dedicati all'uomo. Addirittura, spiega Margareta van den Bosch, creative advisor H&M, "gli abiti sono stati messi a punto per adattarsi alla collezione Jimmy Choo, e non il contrario, come si fa di solito". Si attendono altre notizie da un settore che trova normale caricare alla vendita i prezzi fino al 400%.

Dolce & Gabbana official invitations

Ecco alcune foto dal parterre della sfilata Dolce & Gabbana e degli inviti per il catwalk e l'esclusivo cocktail presso il bar Martini in occasione della presentazione della nuova campagna underwear con 'The Italian Swimmer'.