L'uomo riscopre jeans e borsello


“Pochette da polso” per Dolce e Gabbana Armani chic in cravatta e sporta di rettile.

Jeans e borsello. Due elementi chiave per l’estate del 2010, quella della rinascita. L’uomo riparte dalle comodità, ma si fa anche bello, riscopre il piacere di indossare completi sartoriali, camicie candide e cravatte stampate. Certo, bisognerà farci l’occhio alla «pochette» maschile in coccodrillo (o chiuderli tutti e due), dimenticando quanto abbiamo criticato quell’accessorio che negli Anni 70 risultava cafone persino portato da play boy come Gigi Rizzi, Gunther Sachs e Gianfranco Piacentini. Da Dolce e Gabbana l’astuccio che ciondola fissato al polso da un laccio è una costante con smoking «graffiati» da ricami di strass; ma anche jeans stracciati che paiono morsi da una tigre imbufalita e si sfoggiano con i calzoni del pigiama sotto. Di seta, con tanto di elastico che sbuca in vita. Interpretati alla grande da 58 strafighi in passerella, omaggio alla bellezza sicula, capitanati da Jesus Luz, il fidanzato di Madonna scelto dai due stilisti: «Perché anche se è brasiliano, assomiglia a una catanese. Il borsello? Eravamo stufi di non sapere mai dove mettere cellulare chiavi e sigarette. Se vi sembra troppo effemminato usate lo zaino». La borsa -scippata a lei- capiente, di rettile colorato, compare con pantaloni di denim pure da Armani. Due modi di vedere i maschi declinando questi elementi. Con grinta sexy e iper decorata per Dolce Gabbana; con stile composto da Giorgio Armani. «Il jeans ormai è imprescindibile, tutti noi viviamo con questo capo addosso. La sporta invece è un lusso da farsi rubare dalla compagna», commenta il re della giacca, ancora provato da un’epatite da intossicazione, che esce in passerella a fine sfilata per farsi fotografare in mezzo ai modelli. Sulla maglietta una scritta gigante «A1», «Il mio posto in aereo», scherza. Abiti a matita, righe, grafismi, blu sfumati che profumano di mare, grigi e mastice luminosi per i completi metropolitani sposati a cravatte e camicie per bene che sono la quint’essenza del Dna armaniano. Il nuovo di «pacca» è out, tutto ha l’aria vissuta, senza esagerare. La caviglia nuda è la nuova zona erogena si scopre con i pantaloni arrotolati due dita sopra il malleolo.

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