P come Perle e D come Diamanti. Ma anche come Domenico Dolce (& Gabbana)


Moda e beneficenza sono amiche di vecchia data e nonostante le malignità di chi ci vede solo trovate pubblicitarie low cost e una buona dose di pessimo buonismo resta il fatto che in fondo essere buoni piace a chiunque e come effetto collaterale ha la realizzazione di obiettivi importanti che acquistano, grazie alla moda, maggiore visibilità.
Dolce e Gabbana di visibilità ne hanno da vendere, e infatti la vendono appunto, sotto forma di un libro dal titolo che ammalia e dalla copertina che abbaglia: Diamonds & Pearls si chiama il coffee table book imperdibile per ogni fashion addicted con frequenti incursioni nel mondo dei gioielli.
Ogni abito, infatti, somiglia più ad un raffinato jewel che ad un indumento in senso stretto; effetto più che mai enfatizzato dalle foto di Guenter Path, che si affida alla luce del sole per far brillare le pietre preziose protagoniste degli scatti.
Le foto sono tutte inedite e realizzate appositamente per la raccolta il cui ricavato dalle vendite finanzierà l’ONG Bulerfill Onlus, che opera a sostegno dell’istruzione nel Terzo Mondo. Dice Domenico Dolce, anima del progetto, che lo scopo del libro è quello di raccontare in still-life l’opposizione tra reale e virtuale, la relazione tra bellezza e potere e la perenne corsa all’assenza di difetti.
Gli abiti delle foto non sono indossati da modelle ma da tre manichini a dimensione naturali che incarnano la donna perfetta (di plastica?) senza tempo (né difetti?).

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails

Best Post You Love