Abiti e stilisti, la sfida nel foyer: Armani, Curiel, Dolce e Gabbana


MILANO - La tradizione, si sa, non si cambia. E anche quest’anno il sindaco Letizia Moratti ha rice­vuto in dono dal marito Gian marco l’abito per la prima della Scala. La griffe? Giorgio Armani, come vuole tradizione: vellu to color verde smeraldo, scolla tura e maniche in organza, cappa e scialle sempre sugli stessi toni. Certo, sarà pure una prima sobria, ma è pur sempre l’evento mondano più atteso dell’an no. Anche per gli stilisti.
Tra i più amati dalle milanesi c’è Raffaella Curiel che ha vestito una squadra di tutto rispetto: Iris Er molli in blu, Anna Repellini in nero, Mercedes Catania in rubino, Elsa Monti in nero e borde­aux, Alessandra Repini Artom in cady senape. Le habitué Ga briella Dompè, Marta Brivio Sforza e Daniela Javarone hanno scelto Lorenzo Riva, Francesca Stanca Valentino, mentre Marina Berlusconi indossa un abito disegnato per lei dai compari di Ambrogino Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

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