Ricorderete che gli slogans giocavano sull’ambiguità: "Terroni? Sì, siamo calabresi" - "Ultimi della classe? Sì, siamo calabresi" - "Inaffidabili? Sì, siamo calabresi" - "Malavitosi? Sì, siamo calabresi" – "I peggiori? Sì, siamo calabresi" - "Terroni? Sì, siamo calabresi?". Per concludere sempre: "Gli ultimi saranno i primi".
Le immagini di ragazze e ragazzi “puliti” ed allegri sarebbero servite, nell’intenzione di Toscani, a capovolgere il significato negativo delle frasi, che riflettevano i pregiudizi e i luoghi comuni sui calabresi. Quando poi accadde la strage deigiovani sanluchesi a Duisburg, in Germania, nessuno nella Giunta calabrese osò riproporre o almeno rammentare quegli slogan.
Peraltro, nessuno si accorse, alla Regione Calabria, che Toscani aveva contaminato la pubblicità istituzionale con la nota griffe “Dolce & Gabbana”, come dimostra questa foto tratta da un giornale.
da http://www.gabrielemastellarini.com/
Intervistato da Affaritaliani, l'autore della campagna, il fotografo Oliviero Toscani, minimizza: "E' incredibile. Ma secondo voi, la società Dolce & Gabbana, con tutti miliardi che ha, si abbassa a fare pubblicità in questo modo qui? Una multinazionale che spende miliardi per comprare tutti gli spazi pubbblicitari più prestigiosi del mondo, ora fa pubblicità occulta, dove peraltro campeggia la scritta 'siamo incivili, siamo mafiosi, ecc.'?". Dunque? "Il signor Caridi fa il suo lavoro, per carità. Va bene, chi se ne frega. Mi spiace, con i problemi che ci sono, parlare di queste cose. Ci ritroviamo con una comunicazione, quella italia, che è la peggiore d'Europa". E perché mai? "Perche per me è la peggiore d'Europa. per me addirittura i greci e i portoghesi sono meglio di noi. Lì c'è gente più intelligente
2 commenti:
Un professionista della fotografia pubblicitaria al quale sfuggono gli slip con il marchio... Dài, che c'entra l'intelligenza e la comunicazione degli altri? E' evidente la "marchetta". Bisognerebbe chiedere alla ragazza della fotografia chi ha stabilito la posa e chi le ha fatto alzare la maglietta per far vedere gli slip.
Della serie anche i professionisti si lasciano corrompere quando vengono sganciati i 'danari'!
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