Madonna tra le pagine di Interview

Di nuovo alle origini, ribelle e senza freni, come all’epoca di “Like Virgin” quando tutta pizzi e calze a rete stregava i suoi giovani fan Madonna sembra aver stretto un patto col diavolo (e un’alleanza con Photoshop) perché da quegli anni ’80 non sembrano passati affatto 30 anni. Certo, la differenza si vede, ma la material girl sembra aver acquisito un fascino tutto maturo, che rende la pop star più amata e discussa al mondo un concentrato di sfumature tutte diverse. Ribelle si, quindi, ma con un fascino tutto suo, capace di calamitare l’attenzione che in diverse decadi di successo non si è mai spenta. Ecco perché gli stilisti continuano a litigarsela come testimonial (è lei il volto di Dolce & Gabbana) e le riviste le dedicano continuamente copertine e servizi fotografici.

E’ la volta di Interview, che per immortalare la signora Ciccone ha chiamato un duo stimatissimo della fashion industry, Mert Alas e Marcus Piggott. Il servizio, inserito nel numero di maggio del magazine rispolvera i vecchi panni mai dimenticati che la pop star indossava ai tempi dei primissimi album in un mix di stili che vagamente richiama alla memoria anche l’epoca di “Sex” dove una sensualissima Madonna in versione hot si lanciava in un gioco esplicito di seduzione. Quasi a voler mostrare al mondo i cambiamenti avvenuti nell’arco di 30 anni le foto fanno il verso agli scatti del 1983 che Gary Heery fece a Madonna per la copertina del suo primo album.

Oggi, ancora una volta irriverente, la bad girl della musica pop con i suoi 51 anni tira fuori tutto il suo sex appeal per le bellissime immagini firmate Alas e Pigott, in cui Madonna indossa capi di Versace, L’wren Scott e Givenchy. Lo styling del servizio è di Karl Templer.

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