20 anni Dolce & Gabbana celebrati a Palazzo Marino con vip e polemiche



Vent’anni di moda maschile e non sentirli. Domenico Dolce e Stefano Gabbana si accingono a festeggiare il compleanno nella loro Milano, con una mostra, ospiti vip e coda di polemiche. Il duo debuttava con la prima collezione uomo sulle passerelle proprio nel 1990, cinque anni dopo la nascita di Dolce&Gabbana donna. Una moda che affonda le proprie radici nella cultura italiana, Luchino Visconti su tutti: dal primo neorealismo del regista emergono infatti i tratti caratteristici dell’uomo D&G: la canotta bianca, la coppola, i jeans rotti, i maglioni fatti a mano, i primi pantaloni aderenti. E proprio nel weekend delle passerelle maschili (al debutto sabatoi) gli stilisti saranno celebrati a Palazzo Marino con un evento aperto al pubblico domenica, e un party solo per istituzioni e vip sabato. Non solo. Per la gioia delle fan l’attore texano Matthew McConaughey, testimonial del nuovo profumo, venerdì farà un bagno di folla alla Rinascente. Ma non mancano le polemiche. Da consiglieri della maggioranza e dell’opposizione sono piovute critiche sulla decisione della Giunta di offrire il Comune a un evento mondano. «Palazzo Marino non è un ristorante», ha tuonato Basilio Rizzo, Lista Fo. Anche Matteo Salvini della Lega storce il naso: «Meno show e più uffici tecnici». Risponde a tutti l’assessore alla Moda Giovanni Terzi: «Sono stato io a invitare a Palazzo Marino Dolce&Gabbana, per il loro marchio, eccellenza del made in Italy, credo sia giusto aprire la casa dei milanesi». Terzi ha ricordato che «gli stilisti hanno fatto tanto per Milano finanziando una porta di Jean Nouvel a Palazzo della Ragione e annunciando la sistemazione della Sala del Trono a Palazzo Reale. Quindi basta provincialismi». (fonte: Paola Pastorini Leggo)

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