Da Tuscania a Viterbo....la ricerca della quiete by DG_VICTIMS
A volte mi chiedo, come si possa vivere lontano dalla città, dal traffico, dal caos, dal via vai di persone, turisti, lavoratori....auto, bus, tram, treni.....da una routine quotidiana che porta solo stress e nervi a fior di pelle fin dalle prime ore della giornata. Basta allontanarsi un po' dalla città per riscoprire dei luoghi incantati, magici, dove la quiete è un must che attira molte persone, il camminare per strada diviene il piacere di una passeggiata rilassante immersi tra natura e storia. Luoghi dove le tradizioni rimangono vive, palpabili, visibili. Colori che risplendono, la natura ti circonda, le distese collinari verdeggianti ti avvolgono dandoti una sensazione di quiete, calma, relax e benessere. Un vero e proprio momento di rehab.
Tuscania, comune italiano della provincia di Viterbo, come molti dei comuni limitrofi e come tipico di questa zona del viterbese, sorge su sette promontori di roccia tufacea posti tra i fiumi Marta e Capecchio che dominano, permettendone il controllo, la valle del Marta (ovvero un'importante via di comunicazione e transumanza che univa, fin dalla preistoria, il lago di Bolsena con il mar Tirreno, nei pressi dell'attuale Tarquinia). Da citare come curiosità le leggende mitologiche sull'origine della città: la prima, riportata dallo storico romano Tito Annio Lusco, vorrebbe Tuscania fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus-cana) mentre una seconda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe.
Viterbo, un comune italiano capoluogo dell'omonima provincia nel Lazio settentrionale, è situata sulle prime pendici dei Monti Cimini e distesa a ovest verso la pianura maremmana. La città ha un vasto centro storico di origine medioevale cinto da mura, circondato da quartieri moderni, tranne che a sud-ovest, dove si estendono zone archeologiche e termali (necropoli di Castel d'Asso, sorgente del Bullicame). Viterbo è nota come la "Città dei Papi": nel XIII secolo fu infatti sede pontificia e per circa 24 anni il Palazzo dei Papi di Viterbo ospitò o vi furono eletti vari Papi. Papa Alessandro IV decise nel 1257 il trasferimento della Curia Papale a Viterbo a causa del clima ostile presente a Roma; il soggiorno papale durò fino a quando papa Martino IV, appena eletto (22 febbraio 1281), allontanò definitivamente la corte pontificia da Viterbo. La città è famosa per il trasporto della Macchina di Santa Rosa, tradizionale e spettacolare manifestazione che si svolge ogni anno il 3 settembre in onore della Santa patrona: una struttura alta 30 metri e del peso di 52 quintali, viene portata a spalla da cento uomini, i facchini, per le vie abbuiate della città.
Dopo una giornata passata in posti incantevoli e per certi versi ancora 'veri', il rientro a Roma è davvero difficile!
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1 commento:
Bellissimo!! Grazie per condividere tutto questo con noi!!
Un abbraccio,
Alberto
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