Iniziano i saldi ed è subito corsa all'acquisto griffato DG

Avvio dei saldi in sordina nella Capitale. Complice la pioggia, caduta insistente nella prima parte della mattinata, e del ponte dell'Epifania, che ha portato molti romani fuori città, i negozi non sono stati presi d'assalto. Nelle strade più commerciali, come via Cola di Rienzo e via Appia e nell'area del Tridente, passeggiava molta gente, ma di file alle casse se ne vedevano poche. Le code si sono formate fin dall'apertura delle saracinesche solo nei punti vendita di alcune grandi firme e nei negozi «storici», come Davide Cenci e Teichner. I marchi più solidi e di alto livello hanno nel complesso registrato un buona affluenza, ma i piccoli negozi non potranno certo rifarsi con i saldi per compensare le scarse vendite della stagione. Nei pressi di via Condotti la fila più lunga si è formata davanti alle vetrine di Fendi e di Fay, ma ha avuto molti clienti anche Gucci, che offre sconti del 40%, allo stesso livello di Burbery ed Hermes. Gruppi di persone in attesa di entrare da Dolce & Gabbana che offre sconti fino al 50%, Tod's, Brian Cress e Swarovsky; qualche coda anche da Diesel, Luisa Spagnoli, che salda tutto ad almeno il 50%, e da Max Mara, dove gli sconti vanno dal 15 al 40%. Più consistente il vantaggio da Armani e da Prada, dove le borse hanno prezzi ridotti del 40% e l'abbigliamento del 50%.

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