Moda uomo, è l´anno dell´effetto Beckham

Da domani, nelle giornate di passerella ridotte a quattro per colpa della crisi, meno sfarzo e più fantasia: invito a San Siro per i giornalisti stranieri, tunnel della pioggia ed eventi a tema. Si celebrano le passioni virili: eros, vino, sport e la vanità, con baffi finti e veri.
Effetto Beckham per la moda maschile. Domani si alza il sipario sulla quattro giorni delle sfilate dedicate all´uomo, un´edizione ridotta (via il quinto giorno), con meno sfilate (solo quaranta). Ma per svegliare l´attenzione del compratori e favorire le vendite, le sfilate si aprono all´insegna dell´ottimismo, con eventi di forte impatto mediatico, a partire da Bechkham. I Dolce e Gabbana che sfilano domani, dando il via alla rassegna, hanno in serbo una sorpresa per i giornalisti stranieri amanti del calcio. Una quarantina di firme del "fashion system" saranno invitate a San Siro per Milan-Fiorentina. Gli invitati prenderanno posto al "gold club", l´area Vip dove è facile prevedere anche la presenza del premier Berlusconi. Ma l´effetto Beckham sulla moda non finirà sabato notte. Il centrocampista del Milan è atteso in prima fila alla sfilata di Giorgio Armani, in calendario martedì, ultimo giorno delle passerelle. Beckham, a cui Cesare Paciotti dedica un paio di mocassini, apre e chiude le sfilate e, in mezzo, il calendario è tempestato di eventi studiati ah hoc per l´uomo. Tornano i baffi e per esaltare questo aspetto della vanità maschile, Moschino ha diffuso inviti con annessi baffi in feltro nero. Chi vorrà potrà esibirli alla sfilata, dove tutti i modelli saranno muniti di baffetti. La moda celebrerà anche gli amanti del vino e quelli appassionati di racconti erotici. L´elogio a Bacco sarà firmato da Etro, il cui invito è un tappo con la scritta "In vino veritas". Un gigantesco totem di bottiglie di rosso, dominerà la passerella. Mentre ad alimentare la vena erotica, con il libro "Soixante neuf" (da lunedì alla Rinascente) ci penserà Agent Provocateur, il marchio disegnato da Joe Corre, il figlio di Vivienne Westwood. E mentre Joe stimolerà il cotè voyeuristico del maschio, sua madre Vivienne, che sfila alla Permanente, punterà all´impegno ecologico degli uomini. E in passerella ci sarà anche il suo giardiniere. Milano per quattro giorni sarà nel turbine della moda, senza però ostentazioni. «Con quel che sta succedendo nel mondo, è meglio concentrarsi sul lavoro» dice Renzo Rosso, il patron della Diesel, che inaugurerà la sua più grossa boutique al mondo, quella di San Babila, con un evento in calendario martedì. Sarà una performance dedicata alle quattro stagioni, con modelli accecati dal sole e intrappolati nel freddo. L´invito è stampato su un trench trasparente, da usare per attraversare il tunnel della pioggia, all´ingresso del negozio. Roberto Cavalli festeggia 10 anni di sfilate uomo con un libro curato di Michael Robert, mentre i Frankie Morello, con un atelier d´arte in passerella, debuttano nel mondo del mecenatismo. Nella loro "factory" c´è anche Gio Black Peter. Da Coveri sarà in prima fila Francesco Queen, figlio Antony, anche lui attore, interprete del film "Quattro padri single". Pignatelli offre un gran galà con la Marini e Abatantuono, sabato al 10 di corso Como, mentre Daniele Alessandrini metterà in scena, da Driade, il "latin lover contemporaneo", meno maschio cacciatore e più tenero amante. La moda vive di passerelle ma non solo. Isaia, marchio simbolo della sartorialità napoletana, domenica inaugura la boutique di via Verri. Martedì è la volta di Giuliano Fujiwara, con lo store in via Borgospesso 11. Tra gli inviatati: Luxuria e i Baustelle. Chi canta fuori da coro è Gazzarrini: "sfila" su Facebook e Youtube, "i mezzi più veloci per diffondere messaggi".

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