Cannes: poche feste e star, sul festival l'ombra della crisi?

Il festival di Cannes alla prova della crisi economica globale. L'anno è problematico e il rischio che l'evento cinematografico più importante e più lungo del mondo dello spettacolo perda una parte del glamour che lo ha reso così unico non è chiacchiera da vigilia. Se poi si aggiunge che è un'edizione con poca America e di conseguenza poche star, l'eventualità che Cannes 2009 (13-24 maggio) venga ricordata come sottotono, almeno per l'aspetto mondano, è piuttosto concreta. Gli alberghi a 5 stelle della Croisette dopo anni non hanno il tutto esaurito e accettano persino prenotazioni per pochi giorni anziché solo per l'intero periodo come di consueto. Dall'America arrivano i segnali maggiori di crisi: major importanti come la Warner Bros non saranno di stanza al Carlton come sempre e la motivazione ufficiale è che hanno un solo film in cartellone (Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar) e non sono gli unici; l'American Pavillion, la gigantesca struttura che ospita dibattiti importanti e anteprime oltre a coccolare con cibo e bevande tutti i media statunitensi, quest'anno sarà ridotta causa mancanza di sponsor.

Le classiche starlette in costume da bagno non mancheranno, ma la mondanità, almeno alla vigilia, langue concentrandosi soprattutto sull'appuntamento del 21 maggio: l'annuale galà amfAR, evento benefico per aiutare la ricerca anti Aids, che quest'anno avrà super ospite l'ex presidente Usa Bill Clinton, battitore d'asta con Sharon Stone e il produttore Harvey Weinstein e Annie Lennox cantante, nella nuova (blindata) location dell'Hotel du Cap ad Antibes. Critica è anche la situazione delle star, a parte il superdivo Brad Pitt per Inglorious Basterds di Quentin Tarantino in concorso, restano la coppia hardcore di Antichrist di Lars Von Trier con Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg, Jim Carrey e Ewan McGregor per I love you Philipp Morris, Penelope Cruz per Almodovar, l'ex calciatore Cantona per Looking for Eric di Ken Loach, Monica Bellucci, Vincent Gallo per Tetro di Coppola, il musicista-attore Tom Waits che con Lily Cole e Christopher Plummer presenterà con Terry Gilliam The imaginarium of Doctor Parnassus, ultimo film di Heath Ledger. 

Poi il pattuglione delle star francesi: Fanny Ardant all'esordio come regista, oltre che nel cast di Visage di Tsai Ming Liang con Laetitia Casta e Jeanne Moreau; Johnny Hallyday per Jonnie To, Vincent Cassel per A Deriva in Un certain regard, Emmanuel Devos per A l'Origine di Xavier Giannoli (assente invece il coprotagonista Gerard Depardieu), Anna Mouglalis-Coco Chanel, Sophie Marceau per Ne te retourne pas di Marina De Van. Lo yacht di Roberto Cavalli ci sarà e quello di Dolce e Gabbana (che faranno festa come da tradizione a fine festival, ospite anche il mondo della Formula 1 per il Gp di Montecarlo) anche, ma l'incrocio moda-cinema sembra un po' in ribasso. L'Oreal Paris, main sponsor del festival con Chopard, avrà sulla Montee des Marches le testimonial Aishwarya Rai, Eva Longoria, Afef Jnifen, Michelle Yeoh e Milla Jovovich e visti i tempi non è poco.

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