Più spazio ai giovani: I protagonisti di Dolce & Gabbana Spiga2

Come abbiamo anticipato, Dolce & Gabbana hanno trasformato la loro storica boutique in via Spiga in uno spazio di 490 metri quadrati dedicati prevalentemente a giovani stilisti provenienti da tutto il mondo. Sabato 18 settembre il nuovo multibrand store, fucina della creatività emergente, ha uffficialmente aperto le porte alla città.

Per la prima stagione gli stessi Dolce e Gabbana hanno selezionato 22 designer con collezioni prevalentemente femminili. I marchi prescelti sono:Gail Sorronda (Australia), Yigal Azrouel(israeliano con base a New York), Kinder Aggugini(Inghilterra), Fannie Schiavoni (svedese con base a Londra), Elisa Palomino (spagnola con base a New York), Araks (Araks Yeramian, americana),Cooperative Designs (Annalisa Dunn e Dorothee Hagemann, con base a Londra), Napsugar Von Bittera(Ungheria), Erkan Coruh (turco con base a Milano),Marc Philippe Couderyre (scozzese con base in Belgio), Martin Grant (australiano con base a Parigi), Behnaz Sarafpour (iraniano con base a New York), Heather Williams (americana con base a New York), Fausto Puglisi (italiano), Girls From Osk (Valeria Siniouchkina e Philippe Koeune con base a Bruxelles), Peter Jensen (Londra), MSGM (Massimo Giorgetti con base a Milano), Felder Felder (Annette and Daniela Felder con base a Londra), Il sistema degli oggetti (Caterina Coccioli, Anna Lottersberger e Alessandro Manzi con base a Milano), Avelon (Erik Jan Frenken, Olanda),Vladimiro Gioia (Italia) e Christian Blanken (olandese con base a Londra).

Vogue.it ne ha incontrati alcuni per farsi raccontare come è nato il progetto Spiga 2 e scoprire l'ispirazione delle collezioni in vendita nello store.

Christian Blanken
Olandese di nascita ma cresciuto in Inghilterra, Christian Blanken si forma e diploma nel 1990 alla Central Saint Martins di Londra, dopo aver studiato anche storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Arnhem. Un lato artistico che si ritrova per certi aspetti nelle sue collezioni e che il designer ha potuto esprimere nell'installazione fotografica "Women" con Terry Richardson.

Christian debutta con la sua linea nel 1995. Lavora per oltre dieci anni a New York disegnando per marchi internazionali come Diane Von Furstenberg, Michael Kors e Harvey Nichols Private Label. Solo nel 2008 ritorna a disegnare la propria label con collezioni uomo e donna. Il suo stile si caratterizza per le silhouette definite e lineari, la grande ricerca dei materiali e le fome pulite che giocano con una ristretta ma molto intensa gamma cromatica.

Cooperative Designs
Dietro alla label Cooperative Designs è un team formato da due ragazze, Annalisa Dunn e Dorothee Hagemann, entrambe diplomate alla Central Saint Martins. Definiscono il loro marchio una "piattaforma creativa aperta a molteplici collaborazioni che ogni stagione ospita contributi di altri designer, grafici, artisti e amici". La loro base è a Londra, dove hanno potuto sfilare con il progetto New Gen del British Fashion Council. Vantano collaborazioni importanti che spaziano da Hussein Chalayan fino alla recente collaborazione con Stefanel. Il loro stile si caratterizza per la grafica eccentrica e contemporanea. Irrununciabili le loro creazioni in maglieria dai volumi illusori che scompongono e ricompongono il capo come un puzzle.

Elisa Palomino
Nata a Valencia, Elisa Palomino si è laureata in Fashion Design al Central Saint Martins di Londra, specializzandosi in Textile Design. Inizia a lavorare con Moschino, dove per anni sviluppa lo stile fantasioso e irreverente della maison; poi si trasferisce a Parigi dove è direttrice dello studio John Galliano, collaborando allo stesso tempo allo sviluppo delle collezioni Haute Couture per Christian Dior.

Si trasferisce a New York dove lavora per Diane Von Furstenberg e nel febbraio 2010 debutta con la sua linea con la sua prima sfilata durante la settimana della moda. Ora Elisa vive stabilmente a New York, dove prosegue il suo percorso artistico all'insegna della creatività libera, che si esprime in stampe, texture e materiali sorprendenti.

Gail Sorronda
Creatività Made in Australia ma produzione Made in Italy. Gail Raid (classe 1981) si forma a Brisbane dove si diploma alla Fashion Design Queensland University of Technology. È il suo percorso di studi a ispirare il suo interesse per le costruzioni e per la prospettiva, rifuggendo dalla costrizione del colore. Nel 2005, Gail vince Mercedes-Benz Start-Up Awards con la sua prima collezione e che segna il suo esordio.

Recentemente è stata finalista del premio L'Oréal Fashion Designer Award Melbourne Festival. La designer descrive il suo stile "dark-romantico" in cui convivono costruzioni surreali, drappeggi leziosi, scelte monocromatiche e linee pure, ispirate dai maestri del design concettuale. Gail Sorronda è inoltre finalista del concorso Who is On Next? 2010 e vedremo la sua collezione a Palazzo Morando, giovedì 23 settembre.

MSGM
Dietro il brand MSGM è l'italiano Massimo Giorgetti, classe 1977, che comincia il suo percorso nella moda all'interno di uno showroom, collaborando poi nell'ufficio stile di diverse aziende e per brand internazionali. Nel 2009 intraprende una partnership con l'azienda Paoloni Spa, per la produzione e distribuzione della linea MSGM.

Nelle sue collezioni, appassionate citazioni del mondo dell'arte, della musica e del cinema si fondono in un turbinio di colori e dettagli inaspettati. L'imperativo del marchio: mischiare le carte, rielaborare il passato in modo contemporaneo, colorato e anche un po' iconoclasta. Senza nostalgia, anzi, con la volontà di tracciare nuovi percorsi. MSGM è inoltre finalista del concorsoWho is on Next? 2010 e vedremo la sua collezione a Palazzo Morando, giovedì 23 settembre.

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