La Baaria di Dolce & Gabbana


Emozione.....il termine più adatto per descrivere la sensazione provata nel vedere il fashion show di Dolce & Gabbana per il prossimo a/i 2011....tanta emozione.

Per festeggiare un ventennio di collezioni uomo, hanno stupito tutti, cambiando il modo di sfilare e riportando sulla passerella le immagini del capolavoro di Tornatore: Baaria. Le immagini del film come sfondo delle uscite di gruppo, la musica di Morricone per accompagnare l'incedere dei modelli su una strada, dove gli uomini passano di giorno e di notte.
Il nuovo futuro di Dolce & Gabbana non è dettato dalla moda, ma dalle origini e dalle tradizioni della Sicilia. La collezione ruota attorno all'uomo del Sud, ad un uomo semplice, cosi' come Tornatore ce lo ha mostrato in Baaria. L'abbandono del formale, lo stile è morbido, soltanto apparentemente trascurato e trasandato, fondamentalmente perfetto, sartoriale. Un vero e proprio salto nel passato, che ha riportato, chi come me che li segue da sempre, il calendario indietro di vent'anni.
Il velluto, il fustagno, la lana, la pelle, sono i materiali attorno ai quali ruota la collezione: trattati e bistrattati per renderli vissuti, rovinati, sdruciti, per dare quell'idea di vintage che riporta alcuni capi indietro di 20 anni.
Abiti sartoriali sempre presenti, magari portati con delle scarpe grosse sporcate o consunte. Il denim completamente rattoppato, sporcato, usato, invecchiato da portare con una camicia bianca tutta abbottonata, che lascia intravedere la canottiera portata sotto. Giacche e giubbotti in lana cotta, pelle rovinata o sporcata, ma sopratutto in velluto e fustagno. Pantaloni leggings in lana, da abbinare alle maglie volutamente rovinate, bucate o con punti smagliati, coppole e sciarpe per proteggere l'uomo dal freddo sono gli unici accessori presentati.
Sul finale, un'invasione di 90 modelli in canottiera, un capo che Dolce & Gabbana non hanno mai abbandonato.

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