Dolce & Gabbana p/e 1987: Il Trasformismo


Torniamo agli esordi della Dolce & Gabbana; Domenico e Stefano hanno voluto sperimentare qualcosa di nuovo, innovativo, avventurandosi fuori dagli schemi già utilizzati nelle precedenti collezioni. Volevano differenziarsi e personalizzare l'etichetta che avevano appena creato, offrendo qualcosa di nuovo e moderno, abiti che ognuno poteva re-interpretare. Lo stile soft, pulito delle collezioni passate venne accantonato nella sfilata p/e 1987 lasciando spazio a abiti reversibili, velcro tabs per accorciale un top o una gonna. La collezione è stata una proiezione nel futuro, i due stilisti si definirono anche 'Futuristi' in alcuni disegni.
La realizzazione della collezione 'Trasformismo' è stata una grande occasione per gli Stilisti, che hanno potuto lavorare fianco a fianco con i produttori, inventando nuovi tessuti. Da questa joe-venture,  sono stati creati due nuovi tessuti: la prima seta stretch e una double organza di jersey trasparente.
Trasformismo non era sicuramente un prodotto commerciale, ma neppure una collezione di stracci! Era l'espressione di passioni selvagge e di un entusiasmo giovanile. I vestiti erano destinati a essere portati per  rivelare e sottolineare le forme, dovevano per questo motivo essere indossati da un corpo. Quando il fotografo Fabrizio Ferri ha visto la collezione Trasformismo, ha subito immaginato quegli abiti indossati da Amira Caras a Pantelleria,  isola molto vicina alla costa Siciliana. L'identità Siciliana di Dolce & Gabbana fu finalmente svelata e da quel momento si  è rafforzata stagione dopo stagione.  La Sicilia è una terra di grandi tradizioni e la genialità di Domenico e Stefano è stata la capacità di giocare con i contrasti per presentare le loro creazioni. La collezione primavera estate 1987 illustrò una perfetta corrispondenza tra inaspettata trasformazione e tradizione. (fonte: www.swide.com)

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails

Best Post You Love