DG_VICTIMS presenta: Patty Pravo Concert

Patty Pravo ieri sera in concerto a Viterbo nella splendida cornice di Prato Giardino “Nella terra dei pinguini. Tour 2011”
Lo show incluso nella manifestazione del Settembre Viterbese di Maurizio Gregorini

“Non ho nessuna intenzione di fermarmi; sarò in grande forma per questa sera e continuerò a proporre ottima musica. Non intendo barattarmi con nulla, per questo non smetterò di essere una icona del panorama musicale italiano che, reinventandosi di continuo, è sempre al passo coi tempi che cambiano”: con queste parole Patty Pravo ha commentato -via telefono- (nella sala consiliare comunale di Viterbo, alla presenza del sindaco Giulio Marini e dell’assessore alla cultura Enrico Maria Contardo) il suo concerto di stasera. L’unica vera icona di stile, l’unica rocker della musica leggera italiana (si ascoltino dischi tipo “Cerchi”; “Munich album”, dove trova posto la splendida versione “Male bello” di Ivan Cattaneo; “Tanto”, arrangiato da Vangelis, “Radio station”), nonché artista sempre sull’onda del successo, Patty Pravo è in scena a Viterbo per un concerto nell’ambito del Settembre Viterbese (per lo show si è scelti la splendida cornice di Prato Giardino; inizio concerto ore 21.00). Dopo aver fatto parlare di sé per le discusse foto, che la mostrano con un topless malizioso e un fidanzatino poco più che ventenne sulle spiagge salentine, Patty Pravo continua a portare in giro il suo nuovo lavoro (il più felice tra quelli presentati all’ultimo festival di Sanremo, anche se il brano “Il vento e le rose” fu stato eliminato alla prima fase): “Nella terra dei pinguini”. A tre anni di distanza dall’uscita del bellissimo tributo a Dalida (“Spero ti piaccia… pour toi”, ora fuori catalogo) e due a seguito della ultima partecipazione alla kermesse sanremese col pezzo “E io verrò un giorno la’” (pezzo incluso nel live “Arena di Verona”, dove trionfa pure “E mi manchi tanto” dei suoi adorati Alunni Del Sole), l’artista veneziana prosegue con altre date il suo: “Nella terra dei pinguini. Tour 2011”, che oltre a prendere il titolo dal nuovo CD (lavoro prodotto da Diego Calvetti, contenente undici brani, di cui due composti dal cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi: “Cielo” e “Unisono”), propone parecchi dei successi della lunga carriera: “Pazza idea”, “La bambola”, “E dimmi che non vuoi morire”, “Se perdo te”, “Pensiero stupendo”, “Sentimento”, “Dai Sali su”, “Col tempo” e “Tutt’al più” (questi alcuni dei brani in scaletta). Con lei, sul palco, una band di sei musicisti: Giovanni Boscariol alle tastiere e al piano; Adriano Lo Giudice al basso; Donald Renda alla betteria; Lapo Consortini ed Edoardo Massimi alle chitarre; Gabrieli Bolognesi al sax. Tounèe fortunata come la precedente (duecentoventimila persone per venticinque spettacoli, questi i dati ufficiali del tour scorso), “Nella terra dei pinguini. Tour 2011, proporrà anche le canzoni del nuovo disco (nella versione deluxe ci sono tre bonus track: “Sogno”, canzone presenta nella colonna sonora del film “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek; il duetto con Morgan sul singolo sanremese “Il vento e le rose”; e l’omaggio di Nicoletta Strambelli ai 150 anni dell’unità d’Italia con l’interpretazione di “Mille lire al mese”, brano composto nel 1938 da Carlo Innocenzi e Alessandro Sopranzi e cantato da Gilberto Mazzi. Include inoltre “Bla, bla bla...”, biografia scritta da Massimo Cotto, edita dalla Mondadori e qui inserita in versione digitale): “La vita è qui”, “Schiaffi di carezze”, “Fuoco calamita”, “Averti qui con me” e “Malato amore”, tutte canzoni avvolte da un fascino sottile di elementi magistrali anche nei testi. Del resto innanzi al suo fascino -vedendola dal vivo- restiamo come colpiti da incantesimo: la si ascolta con profondità leggera, ironicamente disincantata, al limite dell’esoterico, senza mai stancarsi. Per coloro che non avessero ancora ascoltato dal vivo il bel disco “Nella terra dei pinguini”, il concerto di stasera è una occasione imperdibile. In ultimo, l’area verde di Prato Giardino, molto amata dai viterbesi, è uno spazio aperto che si presta ottimamente alla realizzazione e alla riuscita stessa dei concerti, ma prossimamente non sarà più il solo. Il sindaco Marini e l’assessore Contardo, congiuntamente hanno tenuto a puntualizzare che, nel prossimo futuro, vi saranno altre aree di libera fruizione popolare, per ripristinare il decoro urbano di vie o piazze che saranno di supporto ai futuri eventi di carattere culturale in tutte le varie forme ed espressioni.

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