"Io vengo dal Veneto, regione dalla mentalità un po' chiusa e anche razzista, e da ragazzo ho fatto parte del BRANCO. A 14 anni stavo in compagnia di balordi. Sentivo i discorsi degli altri, sui terroni, sui neri, sulle CHECCHE. Sempre pieni di disprezzo. E stavo zitto.
Oggi invece reagisco. Non permetto che si parli male dei diversi. Sono cresciuto, vivo a Roma con mia fidanzata e trovo che i gay abbiano un modo carino di avvicinarsi, sembra quasi che ci provino sempre, non nascondendo le loro emozioni, sono sinceri, più rilassati, non devono fare per forza i VIRILI".
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