La si ama o la si odia. Decisamente. Ma la Campbell, che festeggia i suoi primi quarant'anni sabato, è una delle poche top model ad aver resistito oltre vent'anni sulla cresta dell'onda. Tra liti furibonde, scandali, amici importanti, amori famosi e un tocco di altruismo. Che ne dite, la pantera nera metterà mai la testa a posto?
Bellissima e capricciosissima. Naomi non è la solita bella donna, stucchevole e rassicurante, tutta battiti di ciglia e manicure impeccabile. Lei, dietro il corpo e il volto perfetti, che le hanno valso il titolo di "Venere nera", nasconde la grinta delle creature selvagge.
Naomi Campbell è nata a Londra il 22 maggio 1970. Figlia di una ragazza-madre di origine giamaicana, Naomi ha sempre rispettato la volontà della mamma di non cercare il suo vero padre. E ha ovviato, per così dire, eleggendo suoi padri spirituali Quincy Jones e il produttore discografico Chris Blackwell e come nonno adottivo Nelson Mandela.
Naomi, insomma, non si è fatta distrarre dalle sfortune e dalle umili origini e ha saputo crearsi una famiglia elettiva che l'ha supportata durante tutta la sua vita professionale. Una carriera di modella che non ha precedenti per una ragazza di colore.
La mamma ballerina aveva fatto studiare alla piccola Naomi il ballo (anche in Italia per un certo periodo) ed è grazie a queste doti che Naomi inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo. Il suo primo cammeo è del 1978 nel videoclip "Is This Love?" di Bob Marley.
A 15 anni viene notata da un agente dell'agenzia Ford mentre fa window-shopping a Covent Garden. E passa in un solo momento dal desiderio alla realtà opulenta delle passerelle di Milano e Parigi. Siamo alla fine degli anni Ottanta e le modelle sono supertop: di modelle così statuarie, dotate di carattere e di una bellezza inossidabile (ancora oggi, vent'anni dopo, sono richiestissime!) non se ne sono viste più, a parte Gisele Bundchen.
Naomi, adorata da Yves Saint Laurent, nel 1988 è la prima ragazza di colore ad apparire sulla copertina di Vogue Paris e diventa, nei primi Nineties parte delle "Big Six", con le supertopmodel Cindy Crawford, Claudia Schiffer, Christy Turlington, Linda Evangelista e Kate Moss. In quel periodo realizza il suo record: finisce in copertina su oltre 100 riviste di moda nel mondo.
Nel 1990 Naomi è una star richiestissima anche dai suoi amici cantanti: appare nel celebre video "Freedom! '90" di George Michael, in cui le donne più belle dell'epoca, Linda Evangelista, Christy Turlington, Cindy Crawford e Tatjana Patitz, "playbackano" la voce di Michael. Nel 1991, partecipa a "Cool as Ice" di Vanilla Ice e al bellissimo"In the Closet" di Michael Jackson, con la regia di Herb Ritts.
La carica sensuale di Naomi non sfugge a Madonna che la vuole nel suo video "Erotica" e nello scandaloso libro fotografico "Sex" (Naomi poserà anche per Playboy).a sua passione per la musica le fa accettare apparizioni in molti clip come quelli di Nelly, Jagged Edge, Jay-Z, P.Diddy, The Notorious B.I.G., Macy Gray, Prince e Usher.
L'unico "flop" della sua carriera Naomi lo riscuote nel 1995 come cantante con "Baby Woman", disco che riscuote un certo successo solo in Giappone dove il fanatismo nei confronti della top model raggiunge vette inarrivabili.
Naomi prova anche qualche incursione sul grande schermo con parti-cameo in "Prêt-à-Porter" di Robert Altman del 1994, nel film-documentario "Catwalk" e in"Girl 6" di Spike Lee, ma non ha mai fatto il grande salto forse temendo, come è successo a tante colleghe, di bruciarsi le ali nel mondo del cinema.
Un campo nel quale è molto attiva fin dai suoi esordi è quello benefico. Naomi è stata tra le prime top model famose a sostenere gli eventi di Fashion for Relief, che coinvolgono il mondo della moda nella raccolta fondi per scopi benefici. L'ultimo organizzato in seguito al terremoto di Haiti l'ha vista esporsi notevolmente in prima persona. Così come non si tira mai indietro quando deve difendere le condizioni di lavoro delle modelle, e delle donne in generale, di colore, ancora fortemente discriminate.
L'impegno nella beneficenza non riesce però a nascondere il lato dark di Naomi. Negli anni è stata protagonista di episodi sconvenienti, di controversie legali e "scenate" pubbliche che l'hanno ormai bollata come la bad girl delle passerelle. L'ultimo episodio solo qualche settimana fa quando ha insultato un giornalista dell’Abc che le aveva fatto una domanda sconveniente sulle origini di un gioiello che indossava, "sospettato" di avere una provenienza illecita. In passato Naomi ha schiaffeggiato una cameriera, aggredito un poliziotto perché la sua valigia all'aeroporto era andata persa e ha utilizzato più volte il cellulare come arma impropria contro assistenti e governanti. Il tutto per la gioia dei giornali di gossip.
Il brutto carattere non le ha impedito però di collezionare uomini bellissimi e/o ricchissimi come Joaquin Cortès, Puff Daddy, Mike Tyson, Flavio Briatore, Robert De Niro, Eric Clapton, Alberto di Monaco, Kevin Spacey e Matteo Marzotto.
Fino ad approdare al porto sicuro del gelido, quanto affascinante, magnate russo Vladimir Doronin. Con il quale ha in programma di sposarsi a breve e metter su famiglia.
Prima però di mettere la testa a posto, ci sarà la megafesta su un maxi-yacht ormeggiato a Cannes programmata sabato per i suoi 40 anni. Ospiti vip giungeranno da tutto il mondo tra fiumi di champagne, diamanti e flash dei fotografi. E domani sarà un altro giorno.
Nessun commento:
Posta un commento